Finti assicuratori e falsi esattori: due truffe in un giorno a Rezzato

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Due colpi in un giorno all’interno dello stesso comune. E’ accaduto venerdì a Rezzato. 

Addetti alla riscossione dei corrispettivi delle lampade votive cimiteriali. Questa l’ingegnosa carica vantata da due truffatori in azione venerdì a Rezzato. Forse puntando sulla vicina commemorazione dei defunti, e sul timore per le vittime di vedere spegnersi le luci alle lapidi dei propri cari, una coppia di truffatori ha suonato al campanello dove abitano due anziani. Una volta introdotti in casa, i malfattori hanno raccontato di avere avuto l’incarico dal Comune per la riscossione dei tributi. Qualcosa però non era chiaro ai proprietari di casa, così hanno resistito a lungo, e si sono rifiutati di pagare quanto richiesto.

E’ andata peggio invece a un’altra anziana di Rezzato, che sempre nella giornata di venerdì è stata visitata da una coppia di truffatori (non è da escludere che fossero gli stessi) che si spacciavano per assicuratori: italiani, dall’accento meridionale, ben vestiti, educati. Peccato che abbiano bellamente aggirato l’85enne, invitandola a versare loro 1.000 euro per il pagamento dell’assicurazione dell’automobile del figlio. La donna, in lacrime, era disposta a pagare, ma solo con i 400 euro che aveva in casa. La coppia si è accontantata. Al ritorno a casa del figlio, come raccontato sulle colonne di Bresciaoggi in edicola stamane, si è scoperto il raggiro ed è scattata la denuncia alla Polizia Locale.  
(a.c.)

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