Si è parlato dello spiedo e della sua sopravvivenza, ieri sera, in Consiglio regionale, dove è stata approvata una mozione, sottoscritta anche da Gianantonio Girelli, consigliere regionale del Pd. “L’ho sostenuta convintamente perché è un intervento a difesa della ristorazione tradizionale delle valli bresciane – spiega –. Il documento manifesta la necessità di una normativa chiara, sia a livello regionale che nazionale, rispetto all’utilizzo della selvaggina nell’ambito della ristorazione, in particolare nei piatti tipici come lo spiedo”.
Inoltre, secondo Girelli, “lo spiedo non va confuso con il tema della caccia, che a sua volta dovrà trovare momenti di chiarezza, né con il tentativo di mascherare attività illegali. Anzi, norme chiare e non da interpretare sono alla base di comportamenti leciti e trasparenti”.
Cosa risulta ostico da capire al signor Girelli? Quali sono esattamente i punti della normativa che gli risultano oscuri? Forse bisognerebbe ricordargli che al governo c’è il capo del suo partito, quindi potrebbe chiedere direttamente a lui lumi sui provvedimenti adottati.
Ricordo male o lo zio di Girelli fu il gestore di un mitico ristorante di Barghe, "Da Benedetto" uno tra i primi e più noti in Italia a predisporre il cosiddetto "piatto del buon ricordo" e dove si mangiava uno spiedo memorabile ? Giusto e legittimo, quindi, il buon ricordo della ristorazione anche in Consiglio Regionale.