Niente più camion nel centro storico di Bagnolo Mella

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Da diversi decenni a questa parte la viabilità rappresenta un tasto dolente per i bagnolesi. Una questione che si trascina ormai da troppo tempo senza che venga presa una soluzione concreta in grado di risolvere i disagi e le problematiche incontrate dalla popolazione. Una vera e propria sfida che è stata accettata con grande determinazione e indubbio coraggio dall’Amministrazione guidata dal sindaco Cristina Almici, che dal 2013 ha dedicato a questo argomento tre ordinanze nell’intento di risolvere i “nodi” più spinosi e preparare una volta per tutte le soluzione tanto desiderata dall’intera comunità, in grado nello stesso tempo di far fronte (finalmente) al problema-viabilità e di elevare la qualità della vita dell’intero paese, ma anche di quelle persone che abitano nelle vie strette nella morsa del traffico e del passaggio dei mezzi pesanti. In questo senso la Giunta Almici ha emanato una prima ordinanza (generale) nell’agosto del 2013 alla quale hanno fatto seguito quelle particolareggiate del maggio e del settembre di quest’anno. In seguito a queste disposizioni la viabilità è stata modificata in modo profondo, con la creazione di limiti al passaggio dei mezzi pesanti (superiori a 35 quintali) nell’angusta via Gramsci, i cui abitanti lamentano ormai da anni una situazione insostenibile tra i pericoli del traffico (sotto casa) e le insidie dell’inquinamento. Per sincerarsi della bontà delle variazioni adottate il Comune di Bagnolo ha voluto effettuare dei rilevamenti per osservare l’effettiva situazione dopo i cambiamenti portati al traffico: “I dati che abbiamo rilevato ci danno grande soddisfazione – è il commento del sindaco Cristina Almici – Dopo tutte le polemiche e le ansie diffuse ad arte, a puri fini propagandistici e politici, abbiamo potuto notare che i dati derivanti dalle rilevazioni del traffico testimoniano con l’inequivocabile forza dei numeri che le nostre scelte erano quelle giuste. In effetti se confrontiamo le rilevazioni del periodo giugno/luglio, prima dell’adozione dell’ordinanza n. 73 del 29 settembre, con quelle effettuate dopo l’entrata in vigore dell’ordinanza stessa a ottobre e a novembre, possiamo affermare che il tanto sbandierato aumento del traffico pesante in viale Italia non c’è stato. Siamo infatti passati da una media giornaliera di 333 mezzi ai 491 mostrati dalla seconda rilevazione (quando gli autotrasportatori dovevano fisiologicamente adattarsi alla nuova situazione) per finire con i 336 di novembre. Un aumento di 3 automezzi è ben distante dalle previsioni catastrofiche dell’’Opposizione che aveva stimato il raggiungimento di una media di 725 passaggi giornalieri. La realtà è che con l’inserimento di questi percorsi che hanno avuto il vero e proprio scopo di dissuadere i mezzi pesanti dal passare dal centro del nostro paese gli autotrasportatori hanno scelto di passare per l’autostrada, trovando così l’alternativa ad un tragitto che diventava altrimenti molto più scomodo e lento. Il successo dell’ordinanza è dimostrato dagli stessi abitanti di viale Italia e via Leno che riconoscono non solo di non essere stati penalizzati, ma, anzi, di trarre giovamento dalla riduzione delle code che occupavano l’incrocio tra via Silvio Pellico, via Lombardia e via Ghedi. Evidenti anche i benefici arrecati agli abitanti di una zona come via Gramsci che era diventata ormai una questione sociale alla quale vogliamo e dobbiamo porre mano per trovare una soluzione che non può aspettare oltre. Sono infatti troppi i decenni nei quali nessuno si è preso la briga di affrontare una situazione che ha portato Bagnolo ad essere l’unico paese della provincia di Bresci a al di sopra dei 10.000 abitanti a non poter disporre di una tangenziale. Prendendo spunto da questo stato delle cose, abbiamo deciso di intervenire con coraggio e decisione, anche perché non vogliamo che via Gramsci sia un problema per Bagnolo. Al contrario deve essere una risorsa ed una delle sue strade più significative. Da segnalare che la riduzione delle code e dei passaggi dei mezzi pesanti sul nostro territorio ha anche fatto migliorare i dati del PM10 (che ci apprestiamo a rilevare ulteriormente nelle prossime settimane), ma possiamo dire, in ogni caso, che questo passo così importante verso la soluzione della questione-traffico a Bagnolo è stato spinto nella direzione giusta. Certo, dovendo superare una situazione davvero pesante i passi da compiere saranno ancora diversi (all’inizio del nuovo anno cominceremo la messa in sicurezza via Gramsci grazie ad un intervento di 250.000 euro che verrà finanziato con 150.000 dalla Provincia di Brescia in base all’accordo che abbiamo stipulato, mentre il resto sarà a nostro carico). Nell’attesa di sapere se la Provincia di Brescia inserirà o meno tra le opere prioritarie la realizzazione della bretella che rappresenterebbe un ulteriore passo in avanti fondamentale nella risoluzione del nostro problema, abbiamo poi messo in programma altre due rotatorie agli incroci dove attualmente si trovano i semafori (tra via Gramsci e il sottopassaggio e tra via Ghedi, via Silvio Pellico, viale Italia, via Leno e via Lombardia), con la conseguente creazione di code e di problemi di inquinamento. Il cammino verso una nuova viabilità e verso una rinnovata qualità della vita a Bagnolo – è la conclusione del sindaco Almici – è ormai cominciato e noi intendiamo portarlo a termine”. 

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