Sul palco della Latteria Molloy gli studenti dei licei bresciani, per un ensemble esplosivo

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Giovedì 18 dicembre alle 20.30 saliranno sul palco della Latteria Artigianale Molloy i ragazzi dei laboratori di musica d’insieme del Liceo Calini e del Liceo Copernico guidati da Nicola Panteghini, Silvio Uboldi e Gianmarco Martelloni. Un mix esplosivo di modernità e classicità, un viaggio affascinante tra rock, pop, metal e musica classica. L’occasione sarà perfetta per conoscere, vedere e, soprattutto, ascoltare da vicino l’attività dei laboratori di musica d’insieme dei principali licei di Brescia.

Il primo esperimento in questa direzione nasce nel 2008: il Calini Ensemble prende vita in quell’anno come attività extracurriculare del Liceo A. Calini di Brescia, da un’idea brillante della professoressa Rita Lorenzini e lo scopo è molto semplice: prendere ragazzi del liceo più o meno abili con uno strumento o con la propria voce, rinchiuderli in una stanza in compagnia di un tutor, suonare qualcosa tutti assieme. In sei anni di laboratorio i muri che lo hanno circondato hanno sentito di tutto, dal Musical anni ’30 all’Heavy Metal moderno, passando per classica, folk, rock. Il laboratorio è praticamente gratuito; c’è una quota minima (35 euro) di partecipazione  e alcuni sponsor pubblici e privati che lo sostengono, l’associazione Musiclub e il liceo che gestiscono gli spazi e danno il necessario supporto amministrativo.

"E’ un momento di ritrovo e socializzazione tra ragazzi musicisti di tutte le età dove i ragazzi del liceo hanno ovviamente la precedenza, ma non disdegniamo interventi esterni – racconta il docente Nicola Panteghini – Personalmente credo molto nel progetto e soprattutto continuo a credere nel valore della musica d’insieme, un obiettivo comune da raggiungere costruendo il suono insieme all’altro. Ci credono anche i ragazzi, altrimenti le band di istituto si sarebbero estinte; ecco, noi vogliamo essere un’alternativa alla fantastica dinamica del gruppo/band tradizionale di 4/5 elementi dando l’occasione a chiunque abbia un minimo di buona volontà di partecipare ad un gruppo di più di 30 elementi con strumenti di qualsiasi tipo. Non si fanno distinzioni tra i generi, la chitarra elettrica ha la stessa dignità del violino classico, così come i Queen vengono affrontati con la stessa serietà di Pergolesi".

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