Centrale grandiosa: Fernandez metto ko Agrigento a tre secondi dalla fine

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E’ complicato anche solo descrivere lo spettacolo che questa sera la Centrale del Latte Brescia ha offerto al Pala San Filippo. Di fronte a un pubblico spettacolare, che alla sirena finale ha addirittura invaso il campo, Brescia ha conquistato una vittoria da vera squadra, nonostante le pesantissime assenze dei due americani Nelson e Brownlee. L’83-81 finale è frutto di una lotta durata quarantacinque lunghissimi minuti: i primi venti sofferti, contro una Agrigento ordinata, i secondi venticinque in rimonta, con Brescia trascinata da un pubblico spettacolare e dalla voglia di vincere e non mollare mai, fino alla fine. Il canestro sulla (quasi) sirena di Fernandez arriva a coronamento di una prestazione superba (20 punti e 5 assist), vero protagonista di serata insieme a Loschi (19 punti) e Andrea Benevelli, che chiude con una grande doppia doppia (17 punti e 12 rimbalzi).

 

Brescia che scende in campo con il solito quintetto, eccezion fatta per Brownlee (colpito da influenza), sostituito da Andrea Benevelli e, dopo il primo canestro firmato da Agrigento e il lancio di peluche in campo per il Teddy Bear Toss, si comincia a giocare sul serio. Nonostante un ottimo Chiarastella (7 punti nei primi 4 minuti), Brescia si porta quasi subito al comando della gara grazie alla buona vena realizzativa del duo Fernandez-Nelson. Dopo l’inizio promettente, l’attacco di Brescia si spegne a metà primo quarto e Agrigento ne approfitta con Saccaggi e un concreto Dudzinski (9 punti nei primi 10 minuti), che portano la Moncada a chiudere a +6 i primi dieci minuti di gioco (19-25). Nel secondo quarto la Leonessa continua a faticare, soprattutto nella metà campo offensiva, mentre Agrigento continua la sua partita ordinata e si porta, a cinque minuti dalla pausa, a +9 grazie ai quattro punti consecutivi di Udom. Brescia continua a forzare e sul finire di periodo (che si chiude sul 33-42) arriva il massimo vantaggio degli ospiti, +13, firmato da Saccaggi dalla linea della carità.

Brescia produce il massimo sforzo in apertura di terzo periodo, infiammando il pubblico del San Filippo ma si scontra fino a 3 minuti dalla fine del periodo contro un’ottima Agrigento, che risponde colpo su colpo. Il fallo tecnico fischiato a Fernandez dà la scossa ai ragazzi di coach Diana, che con un ottimo Federico Loschi si riporta nella bolgia del San Filippo a -2, prima di un ultimo sussulto di Agrigento, che riesce a riportarsi a +3 sul finire del terzo quarto (55-58). Negli ultimi 10 minuti Brescia si riporta a -2 con Alibegovic ma Agrigento non molla mai e si riporta a +7 grazie a un buon Williams, freddo negli ultimi istanti di gara. La Leonessa non demorde e con la solita voglia di combattere si riporta sul 72-72 a un minuto dalla fine con un canestro di Cittadini: Fernandez a 5 secondi dal termine trova il +2, ma Williams con una prodezza da sotto canestro spegne l’entusiasmo del San Filippo e porta il match all’overtime.

Brescia non inizia nel migliore dei modi, collezionando brutti tiri e palle perse ma dall’altra parte Agrigento non ne approfitta con il risultato che a poco più di un minuto Brescia è ancora a una sola lunghezza di distanza: Benevelli dall’angolo segna una tripla pazzesca, Piazza dall’altra parte fa 2/2 dalla lunetta con una freddezza impressionante e per la Leonessa ci sono ancora 11 secondi sul cronometro. Palla in mano a Fernandez, palleggio, arresto e tiro. Solo rete. Tripudio e invasione di campo al San Filippo, per una Leonessa che di cuore e voglia strappa un successo importante per restare in scia di Verona, anche in ottica Final Six di Coppa Italia. Senza gli americani e dopo un primo tempo molto difficile, solamente una grande (e vera) squadra sarebbe stata in grado di portare a casa una vittoria come questa!

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