(e.b) Dopo la decisione del Tar di bloccare lo sgombero annunciato dalla Loggia del mini-campo nomadi di via Labirinto, l’ex presidente della Circoscrizione Sud e attuale presidente dell’associazione anziani di Fornaci, Giacomo Lini, racconta a Bsnews.it di aver “ricevuto decine di telefonate da parte di altrettanti residenti della zona arrabbiati e preoccupati che l’insediamento possa diventare permanente”.
E’ lo stesso presidente Lini ha manifestare alcune perplessità sulla decisione del Tribunale amministrativo: “Il giudice ha bloccato lo sgombero per la presenza di bambini malati nel campo quando l’area in cui stanno vivendo risulta ad uso agricolo, non ha fornitura elettrica e idrica, ha una sola toilette chimica e – conclude – secondo le carte del Comune il terreno è inquinato dal pcb”. Da qui la domanda: “E’ questo l’ambiente salubre in cui il Tar crede che dovrebbe vivere un bimbo malato?”.
La preoccupazione di Lini e di tutti deve quindi essere trovare una soluzione migliore di quella. Non tanto cacciarli e poi si arrangino. Come avviene con tutte, o almeno la maggior parte, delle situazioni sociali svantaggiate.
Lini, da presidente dell'associazione anziani sembra essere l'unico attivamente impegnato nella salvaguardia del quartiere. Dov'è l'amministrazione???
l'amministrazione si interessa dei comitati di quartiere.
trombato alle elezioni,non di fornaci,non pensionato,ma Presidente.Si rifugia negli anziani come qualcuno con la bandana…