Sono stati presentati alla popolazione di Sulzano nella sala del teatrino dell’oratorio: loro sono i 15 profughi che sono ospitati, come rifugiati, dell’hotel Alpino del Paese. A organizzare il tutto il circolo locale di Legambiente in collaborazione con il parroco Don Piero e il sindaco di Sulzano Paola Pezzotti. Il tema del diritto d’asilo dei rifugiati e della loro accoglienza è stato centrale nella giornata ed è stato affrontato dal presidente della Cooperativa Sociale del terzo settore di Breno Carlo Cominelli.
Dario Balotta ha ricordato l’attività svolta in questi mesi dai volontari del sodalizio del cigno verde che hanno avviato l’alfabetizzazione dei richiedenti d’asilo politico ed hanno sviluppato una serie di iniziative per il loro inserimento nel tessuto sociale prima fra tutte la pulizia delle strade del paese. I partecipanti (cattolici e mussulmani) si sono raccolti in un minuto di silenzio in ricordo dei morti della strage di Parigi per mano dei terroristi islamici. Tolleranza, integrazione e confronto tra religioni sono stati i temi più sentiti del pomeriggio che si è concluso con una bicchierata nel nuovo bar dell’oratorio. Ad aggiungere una nota musicale l’artista Alessandro Sipolo (della coop sociale k-pax di Brescia) e la sua Band “Gugoon Shaff”.
bene , l’italia dell’accoglienza produce i suoi frutti …….vedremo se saranno fiori o mele marce !