Dopo le manifestazioni scritte contro funzionari di Digos e Polizia: indagini in corso

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Sono in corso le indagini per identificare coloro che hanno imbrattato i muri della città con scritte denigratorie nei confronti della polizia. La questura fa sapere che le scritte, non solo in città ma anche in provincia, hanno iniziato a diffondersi a seguito della condanna in primo grado di esponenti dell’area antagonista aderente al Centro Sociale, per poi moltiplicarsi dopo le manifestazioni delle ultime settimane. La questura denuncia anche parole offensive provenienti dai “muri” virtuali del web dei diversi social network.

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1 COMMENT

  1. Devo dire che quelli del centro sociale non mi stanno moto simpatici, e se sono loro oltre che a pulire quelle scritte li metterei a pulire anche le altre, ma questa volta non stanno sbagliando di molto il tiro. Sono d’accordo di criticare la polizia, sono d’accordo che se uno sbirro sbaglia deve pagare anche lui, perchè deve agire all’interno di regole. Quindi perchè non fargli mettere un numero identificativo che permette una individuazione?

  2. Dobbiamo essere vicini alle Forze dell’Ordine anche quando ci danno le multe, e non insultarli, come a volte vedo scritto su questo giornale, : eseguono solo il loro dovere. Siamo noi fuori posto.

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