La Loggia aveva chiesto al Ministero che i due appartamenti all’interno della casa del custode di Campo Marte, disabitata da anni e in evidente stato di degrado, gli venissero affidati per uso sociale nell’ambito del federalismo demaniale, ma il dicastero guidato da Roberta Pinotti ha risposto picche e punta ad incassare 470mila euro dalla loro vendita.
La prima asta, fissata per il 24 aprile, sarà riservata ai dipendenti della Difesa e, solo se andrà deserta, allora verrà aperta a possibili acquirenti civili. Il problema in questo caso sarebbe mantenere gli impegni presi dall’amministrazione Paroli per la risistemazione di campo Marte, laddove ad oggi è stata sistemata solo la recinzione esterna e pochissimo altro. Una cosa è certa, l’amministrazione Del Bono non ha i soldi per acquistare l’ex casa del custode.