“Un’occasione per discutere e confrontarsi su un tema di grande attualità: il modo spregiudicato e spesso disonesto con il quale tanti piccoli e grandi ‘furbetti’ si sono arricchiti in questi anni di crisi economica. Quelli che non a caso Mario Giordano chiama nel suo libro ‘Pescecani’. Una serie di vicende che il noto giornalista televisivo ripercorrerà personalmente davanti alla platea bresciana che avrà il piacere di ascoltarlo e, nel caso, di porgli anche qualche domanda”.
Lo dichiara l’assessore regionale della Lombardia e dirigente di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Viviana Beccalossi, annunciando l’iniziativa organizzata da FDI-AN Brescia per domani, sabato 18 aprile alle 17 all’hotel Vittoria. Il direttore del TG4 Mario Giordano, intervistato da Federico Novella, conduttore del programma di Canale 5 ‘Mattino Cinque’, presenterà al pubblico il suo ultimo lavoro ‘Pescecani – quelli che si riempiono le tasche alle spalle del paese che affonda’. “Mario Giordano – prosegue Viviana Beccalossi – è sempre capace, con le sue inchieste, di far riflettere e anche arrabbiare i cittadini onesti. Sono certa che sabato, con il pubblico presente, si creerà una bella occasione di dibattito per discutere di una parte d’Italia che proprio non ci piace. Quella dei ‘furbetti’ che lucrano sulle spalle della gente perbene producendo benessere a se stessi e disagio per chi rispetta le leggi e paga regolarmente le tasse”.
Bravo Giordano: "Quelli che si riempiono le tasche alle spalle del paese che affonda" , producendo benessere a se stessi e disagio per chi rispetta le leggi e paga regolrmante le tasse. Urpo, mi viene in mente uno famoso, molto famoso, per lustri addirittura alla guida del Paese, ma non mi ricordo il cognome…
Non è che il caro Giordano prende la percentuale sui farmaci x il mal di stomaco? Scherzo!!! Ho letto tutti i suoi libri e il risultato è stato … Mal di stomaco. Bravo Giordano sei uno dei pochi che ha il coraggio per dire tutto senza se e senza ma. Sei unico … Purtroppo a quei ladroni di m….da non gliene frega un cavolo. Tu però continua…