A rischio il nuovo palazzetto dello sport all’Eib

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L’approvazione della modifica della convenzione per dare l’avvio ai lavori di restyling del palazzetto Eib potrebbe non bastare. Unieco, la società arrivata seconda al bando di Immobiliare Fiera per l’assegnazione dei lavori, ha infatti presentato ricorso contro la vittoria della Coghi che ha vinto l’appalto con una proposta da 8,2 milioni di euro e una sconto del 25 per cento.

La questione, come racconta il Giornale di Brescia, è stata sollevata ieri dalla consigliera di Forza Italia, Paola Vilardi che in commissione non ha nascosto i propri dubbi rispetto al ribasso offerto dall’azienda vincitrice “che avrebbe dovuto accendere un campanello d’allarme nell’Immobiliare Fiera”. Per il capogruppo della Lega Nord, Nicola Gallizioli, invece, i problemi riguarderebbero anche la tenuta dei conti di Immobiliare Fiera (l’ultimo bilancio è stato chiuso con una perdita di 4 milioni di euro).

A rispondere ai dubbi della minoranza ci ha pensato il presidente di Immobiliare Fiera, Carlo Massoletti che ha assicurato: “Abbiamo risorse per coprire i 6 milioni di nostra competenza” per poi replicare alla Vilardi: “Unieco chiede la sospensione in base ad anomalie che secondo noi non sussistono. Noi andiamo avanti. Ma se il giudice dovesse dare ragione a Unieco, l’ipotesi è remota, noi non saremmo in grado di sottoscrivere un contratto alla cifra che ci chiede Unieco”.

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1 COMMENT

  1. ma nessuno si chiede come è possibile fare un 25% di sconto su prezzi quasi già tirati? Semplice si fa lo sconto quasi alla morte, poi ci sono le riserve. Allora si che si aprono le danze… vi ricordate le riserve della Metropolitana? Purtroppo attualmente con il sistema in vigore oggi le riserve, se un impresa ha un poco di tempo per aspettare, vengono portate a casa nel 99% dei casi. Il presidente dell’Immobiliare Fiera è l’ultimo degli illusi! Si aggiunge alla lunga schiera di quelli che "io so come fare….."! Alla fine li vedi spaesati davanti ad imprese che ormai hanno più avvocati che muratori e carpentieri. Ho lavorato come libero professionista e prima ancora per una impresa, questi meccanismi consentono LECITAMENTE ad una impresa di recuperare almeno il 90% dello sconto fatto. Alla fine se tutto si farà si vedrà un prezzo molto vicino alla base d’asta, di fatto lo sconto si aggirerà sul 4%! Opuure l’opera verrà in sede di realizzazione resa più povera dal committente. Caro Massoletti mi spiace disilluderti….. quella che vedi in fondo al tunnel non è la luce e la fine del tunnel…. è il treno che avanza!

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