Il territorio comunale di Darfo Boario Terme risulta essere il più colpito in assoluto, ma i danni coprono complessivamente un’area vastissima della provincia, dalla Franciacorta sino alla Valcamonica passando per tutto il Sebino. La tromba d’aria e il temporale di sabato hanno avuto una replica tra domenica e lunedì, ieri è stato il momento della presa di coscienza di ciò che è successo.
Per fare la conta dei danni ci voranno diversi giorni, quelli necessari per i sopralluoghi dei tecnici incaricati dalle assicurazioni e soprattutto per quelli degli agronomi chiamati a fare una stima delle conseguenze della grandine sulle coltivazioni colpiti. In alcuni casi, per alcune aziende di Darfo Boario Terme, le piantagioni di piccoli frutti potrebbero avere subito danni permanenti, o che si faranno sentire anche nei raccolti del prossimo anno.
In Franciacorta le conseguenze peggiori della grandine si sono verificate fra Erbusco e Rovato, dove è stato colpito circa il 20% dei vigneti, e fra Palazzolo e Pontoglio dove invece sono stati colpiti i campi di granoturco.
Oltre ai danni per le coltivazioni sono state decine le famiglie, soprattutto a Darfo, che si sono trovate a dover liberare le cantine e i garage dall’acqua, scesa troppo rapidamente per essere smaltita dalle caditoie.
(red.)
ma con tutta questa tecnologia non si può trovare un rimedio per la grandine?
E’ la natura che si ribella