Lonato, con un patto dell’ultima ora Simbeni tenta la scalata alla vittoria

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A tre giorni dal ballottaggio che deciderà la nuova squadra che governerà Lonato per i prossimi cinque anni, le carte sembrano mescolarsi e spunta un nuovo asso: il Patto civico per Lonato. Un’intesa che mette d’accordo ben quattro dei candidati sindaco della prima ora e che domenica si sono uniti per sostenere la candidatura di Flavio Simbeni, che al primo turno era risultato in netto svantaggio rispetto al competitor di centro destra, Roberto Tardani.

Ma il ballottaggio si sa, è in grado di cambiare le carte in tavola. Così l’ex assesssore provinciale Silvia Razzi, Daniela Carassai e Luca Chesini si sono uniti a Simbeni per provare a conquistare il municipio.

Se il centrodestra guidato da Tardani è sostenuto da Forza Lonato, Lega Nord, Bocchio per Lonato, Giovani per Lonato e Noi con Lonato, cosa che al primo turno gli ha permesso di raggiungere il 41,85% dei voti, il civismo di Simbeni avrà dalla sua il sostegno di tre dei candidati sindaco “eliminati” al primo turno e, sommando i voti ottenuti da questi potrebbe arrivare a superare il 50%.

Sempre che i cittadini di Lonato decidano di andare a votare. Sarà la partecipazione il vero nodo per la vittoria.

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1 COMMENT

  1. non conosco gli altri candidati ma so che simbeni è davvero una brava persona e personalmente avrà il mio voto e lo avrebbe avuto anche senza “apparentamenti” informali dell’ultima ora. per vincere serve fare squadra e confrontarsi e lui dimostra già di volerlo fare

  2. Per i due candidati Sindaco Simbeni e/o Tardani non si discute Lonato ha già vinto due ottime persone.
    La corazzata che ha appoggiato al ballottaggio il dr.Simbeni è inconcepibile.
    Con la nomina di assessore della Carassai, e della Razzi (minima promessa per l’appoggio politico al PD) ……. si vedrà l’ingresso in consiglio di 1 consigliere della propria lista (ma in opposizione!!!). Si da invece l’opportunità al PD di possedere il consiglio con ben 10 consiglieri, al primo contrasto che si verrebbe a verificare in giunta, il sindaco ha la possibilità di sostituire gli Assessori senza alcun problema per il potere che le leggi gli conferiscono oggi. Anche con una sfiducia il Sindaco potrebbe promuovere una nuova Giunta.
    Quindi un Assessorato senza coperture e gestione decisa dalla maggioranza di sinistra. Potrei giustificare la Carassai che collocata a sinistra faccia questa scelta (pur se a mio parere è politicamente sbagliata, gli accordi si fanno prima). Ma la RAZZI da che parte si trova! Persino TOSI ha invitato i propri consiglieri regionali eletti ad effettuare un’opposizione costruttiva con ZAIA di centro-destra….. mi domando, essendo stata assessore provinciale avrebbe potuto gestire il proprio assessorato con i voti consiliari della corrente politica opposta??? (Grave errore di scelta e grave errore politico!!!!). L’aver raggiunto una percentuale così alta di voti è stato già un successo una opposizione costruttiva con il centro destra gli sarebbe stato più utile.

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