Imbrattarono Desenzano con volantini contro il sindaco: arrestati

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Associazione a delinquere, deturpamento e imbrattamento: con queste accuse sono finiti in manette sei italiani che hanno vandalizzato alcuni comuni del Garda, tra cui Desenzano, Lonato, Moniga e Salò.

Le indagini hanno inizio ad agosto 2014: nella  tarda sera del 29 sono stati attaccati in diverse zone di Desenzano più di 500 volantini denigranti la figura del sindaco in carica. I volantini hanno letteralmente imbrattato la cittadina, compresi anche alcuni beni storici. Per primi sono stati trovati due individui di  Lecco e Verbania e, a seguito delle perquisizioni a loro carico, sono stati identificati altri quattro soggetti, tre nella provincia di Brescia ed uno nella provincia di Mantova.

Le indagini hanno poi portato al ritrovamento di decine di volantini identici a quelli affissi la sera del 29 agosto 2014, biglietti autostradali staccati quel giorno dai caselli di Desenzano d/G e Peschiera d/G ed indumenti che corrispondevano perfettamente a quelli indossati da alcuni partecipanti al raid Desenzanese immortalati dalle telecamere della videosorveglianza cittadina, nonché due “machete” rinvenuti nelle auto di due degli indagati.

Tra gli indagati una donna di anni 45 residente a Moniga del Garda che si è scoperto essere promotrice ed organizzatrice della banda: dalle indagini è emerso che era lei a selezionare gli obiettivi da colpire e reclutare le persone che servivano per realizzare gli imbrattamenti e i deturpamenti. Tutti gli indagati, spiega in una nota la Polizia – si sono dichiarati “gravitanti nell’area della contestazione e dell’indipendentismo.”

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