Sono ancora tanti i contorni da definire nell’omicidio dei coniugi Seramondi. Le confessioni di Muhammad Adnan e Sarbjit Singh, il pakistano e l’indiano responsabili del delitto, non combaciano, e mentre i due restano in cella, proseguono le indagini sul movente, sul giro di denaro, sull’arma usata per l’omicidio e sullo scooter.
Proprio quest’ultimo ha fatto arrivare gli inquirenti nel cremonese: è lì che sarebbe stato acquistato il mezzo, senza passaggio di proprietà e senza targa, e rubato il fucile. Gli agenti stanno verificando nomi e recapiti lasciati da Adnan.
In parallelo ancora sotto la lente la situazione patrimoniale e finanziaria delle vittime: oltre agli 800 mila euro in contanti trovati, sono stati scoperti alcuni assegni relativi alla vendita del locale di Frank ma mai incassati.
qui di santi ce ne sono ben pochi
secondo me stanno per venire fuori tanti di quei loschi giri che la metà basta
che polverone che brao.
La vera delinquenza non é quella che si vede. É quella che non si vede e che salta fuori quando scavi un pochino.