Writer minorenni beccati dalla Locale in città. Già 58 denunciati nel 2015

6

Nel pomeriggio di giovedì 19 novembre una pattuglia del nucleo operativo territoriale della Polizia Locale di Brescia ha fermato, su segnalazione di alcuni cittadini, due minorenni che stavano imbrattando il sottopasso ferroviario tra via Chiappa e via Cerca.

I ragazzi sono stati trovati in possesso di sei bombolette spray di vernice, di barattoli di pittura e dell’occorrente per le incursioni.

Agli agenti i due hanno raccontato di voler realizzare dei murales, senza però avere alcun permesso. Soltanto gli artisti dell’associazione True Quality, infatti, sono autorizzati a realizzare disegni in spazi ben precisi della città concordando con l’amministrazione comunale i soggetti da rappresentare.

I due, accompagnati al Comando, sono stati denunciati alla Procura dei Minori e poi affidati alle rispettive famiglie.

Negli ultimi 14 mesi la Polizia Locale di Brescia ha denunciato 58 writer. Il graffitismo abusivo, oltre ad essere segno di inciviltà, genera un danno per il Comune che deve sobbarcarsi le spese di pulitura e di sistemazione dei muri insudiciati. 

“Le porte dell’amministrazione comunale sono sempre aperte per chi volesse esprimere la propria creatività rinunciando al vandalismo”, ha dichiarato l’assessore alla Sicurezza Valter Muchetti. “I ragazzi che desiderano mettere le proprie doti artistiche a disposizione, abbandonando comportamenti scorretti, possono contattare la nostra Polizia Locale o gli uffici del Comune. Scopriranno che, mettendosi al servizio di tutti, la città diventa più bella e i loro talenti non vanno sprecati”.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

6 Commenti

  1. Questi idioti non fanno danno solo al Comune, ma anche ai privati. Perché il Comune non pubblica le tag e le foto delle “opere” di questi somari, per dar modo anche ai cittadini danneggiati di sporgere denuncia e di farsi rimborsare i costi per il ripristino delle facciate?

  2. Non mi piacciono le scritte sui muri, ma da qui a prenderli a legnate. Chissà cosa farebbe allora il nostro commentatore di fronte ad un evasore fiscale!

  3. È singolare come gli stessi ragazzi del’ associazione true quality, che in passato venivano anch’essi etichettati come vandali, oggi abbiano raggiunto lo status di artisti. Chissà cos’è cambiato?! sarà il potere dell’ associazionismo.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome