E’ uscito dalla caserma di piazza Tebaldo Brusato dopo cinque ore di interrogatorio il secondo operaio indagato per l’omicidio dell’imprenditore di Marcheno Mario Bozzoli e accusato insieme ad un collega straniero e ai due nipoti della vittima di concorso in omicidio volontario e distruzione del cadavere.
L’uomo è stato ascoltato per cinque ore, come racconta il Giornale di Brescia, al termine del quale il suo legale, l’avvocato Alberto Scapaticci ha dichiarato ai microfoni dei cronisti: “Ha chiarito la posizione circa i fatti”. Cosa abbia chiarito però non è dato sapere. Lui, come era già successo con il collega, è rimasto in silenzio, cosa che ha fatto anche il suo legale Umberto Goffi limitandosi a dichiarare: “Non ho nulla da dire”.