Iniziano ad uscire piccole indiscrezioni sull’interrogatorio dei due operai della Fonderia Bozzoli di Marcheno che ieri sono stati ascoltati per oltre cinque ore dai Carabinieri di piazza Tebaldo Brusato sulla morte del loro datore di lavoro, Mario Bozzoli, scomparso l’8 ottobre scorso dall’azienda sita in via Gitti, a Marcheno.
“Spero che Mario sia ancora vivo, perché è lui il pilastro dell’azienda”, avrebbe confessato uno dei due operai durante l’interrogatorio. Se il collega straniero è stato ascoltato per circa tre ore, l’interrogatorio dell’operaio italiano è durato quasi cinque ore.