Una Smart in Questura: da auto della criminalità a volante della Polizia

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La Polizia di Stato si fa Smart. Sarà presentata questa mattina in Piazza Loggia la nuova autovettura Smart con i colori della Polizia.

L’auto proveniente da un sequestro art. 74 (l’articolo del codice penale che prevede il reato di organizzazione, finanziamento e partecipazione ad associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti.), rappresenta la possibilità concreta di trasformare un bene simbolo del potere criminale sul territorio da intoccabile a “patrimonio comune”, destinato cioè alla collettività per fini di utilità pubblica, di crescita condivisa e sostenibile.

Un percorso che contiene in sé anche una importante valenza formativa, di educazione alla legalità e di possibile riscatto sociale.

Riportare nelle mani della cittadinanza le ingenti ricchezze acquisite in maniera illegale, assume prima di tutto il profondo significato di rafforzare l’immagine dello Stato, soprattutto in territori dove il degrado ha creato un vuoto normativo e sfiducia nei confronti delle istituzioni.

In questa ottica i beni confiscati alle mafie rientrano nella più classica definizione di bene comune: restituiscono spazi sottratti illegalmente, rappresentano un segno tangibile della rivincita di un’intera comunità.

La Smart con i colori d’Istituto e completa delle dotazioni standard previste per le auto della Polizia, andrà ad aggiungersi agli altri mezzi attualmente in dotazione. La vettura, proprio per le peculiarità che la contraddistinguono – dimensioni ridotte e manegevolezza – sarà destinata a servizi di pattuglia in particolari aree del territorio cittadino come, ad esempio, il centro storico, caratterizzato da strade più strette e dalla zona a traffico limitato. “Si tratta – il Questore Carmine Esposito – di un’auto confiscata alla criminalità organizzata che è stata riconvertita, a partire dai colori per finire con le dotazioni necessarie, per gli usi della Polizia”.

“Ne siamo particolarmente contenti di questo perchè questa iniziativa costituisce un ulteriore segnale di vicinanza che vogliamo dare alla cittadinanza”.

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