Tangenti sanità lombarda: anche Brescia coinvolta nell’inchiesta

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Coinvolte anche alcune aziende bresciane che forniscono servizi odontoiatrici nell’inchiesta della Procura di Monza che ha portato all’arresto di 21 persone, tra cui il consigliere regionale della Lega Nord e braccio destro di Maroni, Fabio Rizzi, accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, turbata libertà degli incanti e riciclaggio.

Tra le 223 pagine dell’inchiesta si leggono anche nomi di strutture sanitarie di Leno, Salò, Esine, Iseo e Orzinuovi. In particolare tra gli appalti finiti nel mirino della magistratura brianzola ci sarebbero quella da 15mila euro per apparecchiature odontoiatriche per gli ospedali di Iseo e Orzinuovi e quello da oltre 7mila euro sempre per l’ospedale di Orzinuovi. Il giro totale di affari sul quale si fonda l’inchiesta ammonta a più di 400milioni di euro.

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1 COMMENT

  1. La sua rilfessione merita una rilettura il base a qanto scritto nelle ordinanze di custodia cautelare in carcere (Fonte:”Il fatto quotidiano”):
    “Comp ortamenti connotati perciò da elevata pericolosità sociale di tutti i soggetti coinvolti, ciascuno nella propria funzione incuranti degli interessi pubblici sacrificabili in ragione del proprio interesse personale anche a discapito, in concreto, della salute pubblica attraverso la fornitura di servizi e materiali scadenti o con costi superflui per la collettività”.
    Un altro espediente per arricchirsi a danno dei cittadini era quello di gonfiare artificialmente le liste d’attesa del pubblico, così da favorire le prestazioni a pagamento rispetto a quelle a carico del Setvizio sanitario, determinando così “un concreto vantaggio patrimoniale anche all’azienda ospedaliera (che percepisce una percentuale sui proventi di quelle attività)”. C’erano “precise istruzioni di carattere generale per tutti i centri odontoiatrici dell’indagata”.
    A questo punto, meglio il silenzio piuttosto che alcuni commenti che distinguono ladri A e ladri B…

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