L’An Brescia affonda anche Napoli: finisce 16 a 6

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Una Canottieri Napoli (sorprendentemente) fuori condizione non dura neanche un tempo contro un’An Brescia determinata a chiudere in bellezza gli impegni stagionali casalinghi: a Mompiano, nella penultima giornata della fase regolare del campionato, la squadra di Sandro Bovo piega i giallorossi partenopei per 16 a 6 (7-2, 2-1, 3-3, 4-0, i parziali). Al contrario di quanto ci si aspettava, l’inizio della Canottieri è al rallentatore, con una difesa che sembra quasi in soggezione e un attacco senza la verve adeguata alla situazione, mentre l’An, secondo le intenzioni della vigilia, parte a spron battuto e in men che non si dica, i conti si possono definire chiusi: in poco più di sei minuti, Presciutti e compagni colpiscono per sei volte di fila e, a quel punto, il match diventa a senso unico. Nella parte centrale dell’incontro, i biancazzurri, quasi stupiti della facilità del compito, allentano un po’ la presa, ma la reazione degli ospiti non arriva a più di tanto (il divario minore rimane il meno 5 maturato al termine del primo quarto); in ogni caso, nell’ultima frazione l’An, oltre a difendere senza la benchè minima sbavatura (0 gol al passivo e tante palle recuperate), torna ad alzare il ritmo di gioco e, agli uomini di Paolo Zizza, non resta che aspettare la sirena finale. Agli appassionati delle statistiche, e non solo a loro, la sfida odierna fornisce un dato davvero particolare, forse più unico che raro: in casa An, nessuna espulsione a favore.

«Come stabilito – afferma coach Bovo -, siamo entrati in acqua decisi a giocare con intensità e grinta, e, nelle prime azioni d’attacco, siamo sempre andati a segno. Lì per lì, siamo rimasti un po’ sorpresi, prima del fischio d’inizio non credevamo che potesse essere così agevole, anche considerando che in settimana abbiamo lavorato parecchio e con la rosa non al completo, e quindi in condizioni non ottimali. L’ampio margine di vantaggio acquisito così in fretta, ci ha indotto a rallentare un poco tra il secondo e il terzo tempo, poi, però, abbiamo schiacciato di nuovo sull’acceleratore, passando gli ultimi otto minuti senza prendere gol. Fa specie non aver avuto neppure un uomo in più: in tanti anni, non m’era mai successo. Comunque, il processo di avvicinamento alle finali procede bene, avanti così».

«La nostra determinazione, unita alla scarsa vena della Canottieri – racconta il numero 1 dell’An, Marco Del Lungo -, ha trasformato la partita in un buon allenamento. Noi abbiamo fatto il nostro, mentre loro, fin dalle prime battute, son sembrati quasi rinunciatari; senz’altro non si sono espressi come avrebbero potuto. Così si spiega il divario che c’è stato oggi; siamo stati bravi a non farci distrarre dall’andamento particolarmente favorevole del match, difendendo bene per tutto l’incontro e colpendo con efficacia sotto porta».   

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