La Corte d’Appello di Brescia ha usato il pugno duro. Tutti i componenti della banda criminale che nel 2014 uccise Pietro Raccagni, infatti, hanno subito un aumento della pena. Vitor Lleshi è stato condannato a 15 anni e 6 mesi (12 di primo grado), Ergren Cullahj a 16 anni, 6 mesi e 20 giorni (13 anni), Pjeter Lleshi a 15 anni e 6 mesi (13 anni) e Erion Luli a 14 anni e 4 mesi per Erion Luli (10 anni e 10mesi).
La banda fece irruzione nella casa di Pontoglio di Pontoglio e, durante la rapina, lo colpi alla testa con una bottiglia di spumante e facendolo cadere a terra rovinosamente: il macellaio è morto 11 giorni dopo in ospedale.
Per l’inasprimento delle pene si erano battuti in molti, a partire dall’assessore regionale Viviana Beccalossi che anche stamane aveva manifestato in tribunale contro eventuali sconti. “Esprimo piena soddisfazione per una sentenza che, pur non potendo risarcire i famigliari di Pietro Raccagni per la loro perdita, quantomeno inasprisce la condanna per i criminali che si sono macchiati di un delitto terribile. Anche dopo il secondo grado di giudizio la richiesta è uno sola: che la pena sia certa e che non venga concesso nessuno sconto”, ha commentato Beccalossi dopo la nuova sentenza.
Tuttavia Sono stati clementi; Lui e' morto!
Meglio ancora sarebbe se questa pena la scontassero nelle galere del loro Paese. Tanta vicinanza alla famiglia
Consapevole che sia delirante ed orribile solo pensarlo… Inizio a credere sia un peccato che per taluni non esista la pena capitale!