Omicidio colposo, due medici indagati per la morte di Giovanna Lazzari e della figlia

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Due medici dell’Ospedale Civile di Brescia sono indagati per omicidio colposo e procurato aborto in relazione alla morte della 29enne Giovanna Lazzari e della sua bambina (che sarebbe nata di lì a poco), avvenute lo scorso 31 dicembre.

Secondo la procura, i due medici – di guardia quella notte – avrebbero agito con “imperizia e negligenza”, contribuendo così alla tragedia. In particolare non avrebbero colto i “manifesti” sintomi dell’infezione da streptococco, liquidandoli come una banale febbre in gravidanza e delegando la cura della paziente a una studentessa specializzanda e a un’ostetrica con solo un anno di esperienza. Di più, i medici – secondo quanto riportato da diversi media – “nonostante la diagnosi di morte uterina del feto e la presenza di tutti gli elementi per diagnosticare uno shock settico in fase preterminale” avrebbero omesso “di adottare congrui provvedimenti clinico terapeutici per, almeno tentare, di salvare la paziente, cagionandone la morte”.

Sul caso, in serata, è anche arrivata la nota del Civile. “L’Azienda – si legge – ha appreso direttamente dai 2 medici interessati dell’avvenuta notifica degli atti relativi alla conclusione delle indagini preliminari relative al decesso della signora Giovanna Lazzari e della sua bambina avvenuto il 31 dicembre scorso. Pur non essendo sul piano formale direttamente chiamata in causa, l’Azienda presterà massima attenzione a quanto emergerà nell’ambito del procedimento avviato dall’Autorità Giudiziaria e si riserva ogni valutazione e determinazione conseguente alla conclusione del procedimento medesimo. Ancorché si tratti un evento oggetto di particolare attenzione mediatica, l’Azienda si regolerà seguendo criteri e modalità che sono adottati per prassi in tutte le situazioni di possibili responsabilità professionali”.  

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