Prova a pagare il macellaio con una banconota falsa: 17enne nei guai

0

Una 17enne residente a Breno è stata denunciata dalla Polizia locale di Rovato dopo aver tentato di spendere una banconota falsa da 50 euro. La giovane – secondo quanto riportato da Rovato.it – è entrata in una macelleria rovatese e ha cercato di pagare della carne con la banconota, che però si è rivelata falsa al controllo. A quel punto si è scusata ed è uscita dicendo che si sarebbe fatta dare una banconota valida dalla madre (quando, in realtà, era stata accompagnata dal fidanzato 21enne), ma nella macelleria non è mai tornata. Per questo il titolare ha avvisato i vigili, che l’hanno individuata poco distante. Nelle sue tasche anche 12 grammi di marijuana.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. Non c’è che dire. A qualche italo/bresciano la fantasia – delinquenziale – non manca. Oltre alla pedofilia, pedopornografia, uso di droga, piantagioni di droga per spaccio, sesso a pagamento o con violenza con minori – si chiama stupro – spaccio di droga nei bar, si danno ora anche alla truffa spacciando banconote false. E qualcuno scrive e parla di civiltà occidentale e cristiana da difendere !

  2. Sono uno streguo difensore del rispetto della multiculturalità scevro dai pregiudizi perciò dovrei evitare questo commento che aprirà la porta agli sberleffi e la canea degli intolleranti legaioli, ma sono anche uno streguo difensore del buonsenso e della verità che non va mai mistificata e sottaciuta. Dato che qui l’origine degli arrestati non è specificata trovo il commento di italiano imprudente e fuori luogo considerando poi che altre testate parlano di origini rumene. È sempre buona cosa evitare commenti sarcastici sulla base di supposizioni si rischia di fare madre figure.

  3. Come vedi non ci manca nulla. Quindi non abbiamo bisogno di importarne. Dobbiamo investire tempi e risorse per migliorare la nostra societa’ quundi.

  4. Io invece sostengo che la cultura, come la lingua, le tradizioni, ecc. sono il verbo di una popolazione, senza le quali perdi ogni riferimento ed ogni senso di appartenenza di cui ogni essere umano necessita. Io, se fossi apolide, non proverei alcun senso di attaccamento alla mia terra e, certo, non mi farebbe stare bene…

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome