Comune di Brescia è parte civile nel processo per l’eccidio di Gornji Vakuf

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Il Comune di Brescia si costituirà parte civile nel processo penale nei confronti di Prijic Hanefija, detto Paraga, imputato per rapina a mano armata, sequestro di persona e omicidio per i fatti avvenuti il 29 maggio 1993 a Gornji Vakuf, in Bosnia. La città di Brescia è stata direttamente colpita dall’eccidio nel quale rimasero uccisi Guido Puletti, Sergio Lana e Fabio Moreni (Christian Penocchio e Agostino Zanotti si salvarono fortunosamente). 
 
Le vittime facevano parte di un gruppo di volontari appartenenti al Coordinamento bresciano di iniziative di solidarietà, che negli anni 1992 e 1993 organizzava spedizioni con aiuti umanitari in favore degli abitanti di Zavidovici, cittadina della Bosnia colpita dalla guerra in atto nei Balcani. Il Comune sosteneva quelle iniziative umanitarie sia direttamente, sia tramite l’Associazione comuni bresciani, partecipando altresì alla gestione dell’accoglienza dei profughi provenienti dalla zona e sostenuti dal Coordinamento. 
 
La memoria di quei terribili eventi è impressa in modo indelebile nella nostra comunità – fa sapere l’amministrazione comunale – e il Comune ha ritenuto di essere presente nel processo penale al fine di sostenere la richiesta di condanna dell’unico responsabile dell’eccidio ad oggi individuato e di ottenere il risarcimento dei danni, patrimoniali e non patrimoniali, subiti.
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