Beccalossi, troppe moschee abusive in Lombardia, avvisato il Prefetto

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"La sicurezza dei cittadini si conferma priorità del presidente Maroni. Oggi la Giunta ha approvato un provvedimento che ribadisce la libera 
circolazione degli appartenenti alle Forze dell’ordine sui mezzi del Trasporto pubblico locale e ha fatto il punto sulle criticità emerse dalla mappatura dai luoghi di culto islamici presenti in Lombardia". Lo dice Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio e Città Metropolitana.
 
"Il quadro emerso dalla mappatura – prosegue Viviana Beccalossi – evidenzia tutti i nostri dubbi, ovvero che molti dei cosiddetti centri culturali islamici non sono altro che moschee non conformi alla legge regionale sulle attrezzature religiose. Valuteremo, per quanto di nostra competenza, come potrà essere posto rimedio a questa situazione di illegalità". Viviana Beccalossi ha ricordato che "alla lettera inviata da Regione Lombardia per conoscere la situazione dei singoli territori hanno risposto 688 comuni" e "che sono considerate da approfondire circa 80 situazioni in cui macellerie, abitazioni private e magazzini verrebbero  fatto già usati come moschee. Per non parlare dei ‘silenzi’ da parte di molti comuni, primo fra tutti Milano, che si sono limitati a vuote risposte di cortesia, salvo poi costituirsi parte civile in azioni legali riguardanti, appunto, moschee abusive". 
 
L’assessore Beccalossi, infine, ha comunicato di aver fatto pervenire al Prefetto di Milano, Alessandro Marangoni, come da sua specifica richiesta, tutta la documentazione riguardante i comuni dell’area metropolitana.
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1 COMMENT

  1. Brava, Viviana. Ma oltre alle moschee abusive, si preoccupi e si occupi di più del resto del territorio, di cui è assessore regionale. Quello devastato dalla cementificazione selvaggia, dalle discariche abusive e non, dai rifiuti tossici, dalle scorie industriali, dalle emissioni nocive in atmosfera da impianti fuori controllo. O forse queste “occuopazioni” non le porterebbero quei voti senza i quali non potrà proseguire la sua ultraventennale, remuneratissima carriera politica ?

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