Treni Brescia, Girelli (Pd): ma Sorte e Trenord non si parlano?

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“Sorte parla di Trenord come se fosse un’azienda con cui non ha nulla a che fare, e invece è una partecipata della Regione che con Palazzo Lombardia ha un contratto di servizio. L’assessore non sapeva nemmeno che la società avrebbe annunciato oggi i nuovi treni? La Regione e Trenord non si parlano?”. Così il consigliere regionale del Pd Gian Antonio Girelli interviene sulla vicenda dei treni regionali veloci Brescia – Milano nelle tratte lasciate libere dai Frecciabianca.

“Quei treni, certamente importanti, sono comunque una misura tampone – aggiunge Girelli – ma i pendolari bresciani hanno bisogno di corse veloci da 50 minuti ogni mezz’ora almeno nelle fasce di punta. Ci era stato detto che sarebbero partiti a giugno, ma finora sono solo sulla carta e, se interpretiamo bene le parole della dottoressa Farisè, non lo saranno finché la Regione non darà il suo assenso. Poi c’è il problema della cosiddetta “dote pendolari”. Quando Sorte farà la delibera? È lecito attendersi che sarà equa tra le diverse soluzioni di abbonamento oggi a disposizione? Oggi c’è molta confusione, basti dire che chi deve prendere i mezzi sia a Brescia che a Milano è costretto a fare tre code al mese in tre diversi uffici per un solo abbonamento. A Sorte dico: meno parole e più fatti.”

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