Firma un bando che lo assume. Grillini contro il capo del personale della Loggia

"Il capo del personale ha firmato un bando per l'assunzione di un capo del personale, poi ha partecipato e lo ha vinto". Il Movimento 5 Stelle all'attacco

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Laura Gamba, foto da Facebook
Laura Gamba, foto da Facebook

“Il capo del personale ha firmato un bando per l’assunzione di un capo del personale, poi ha partecipato allo stesso bando e lo ha vinto”. Il Movimento 5 Stelle ha depositato un’interrogazione in consiglio comunale per conoscere la verità sulla vicenda che ha visto protagonista il dirigente del Comune di Brescia. “Sembra uno scherzo, invece è tutto vero. Qui il conflitto di interessi è oltre, proiettato nello spazio”, commenta Laura Gamba, portavoce M5S.

C.R. è il responsabile del settore risorse umane nell’ambito dei servizi amministrativi e finanziari del Comune di Brescia. Nel luglio 2013, firma un avviso pubblico per l’assunzione di un nuovo responsabile del medesimo settore risorse umane. La giunta comunale guidata dal sindaco Del Bono (Pd) approva il bando firmato da C.R. lo pubblica. “Il bando scade il 12 agosto – scrive in una nota Laura Gamba – ma l’1 agosto i giornali locali anticipano già i nomi dei probabili vincitori. A rimanere ignoti sono invece i criteri di valutazione, che nessuno ha pensato di comunicare nel bando in questione: verranno decisi soltanto in seguito, in sede di comparazione dei curricula pervenuti. Alla fine il bando è vinto dallo stesso C.R., poi prorogato con due diversi provvedimenti del 2016”.

La legge impone ai dipendenti pubblici l’astensione in caso di decisioni o attività che coinvolgono i loro interessi personali. Dov’erano i dirigenti che dovevano vigilare? E perché i criteri di valutazione sono stati resi noti soltanto a bando scaduto, durante la comparazione dei curriculum? Che ne è della “trasparenza” tanto decantata dal Pd?”, sono gli interrogativi che pone Laura Gamba. “Vogliamo vederci chiaro. Staremo a vedere cosa succederà e quali motivazioni troveranno. Ma siamo pronti a scommettere che troveranno un cavillo per dire che è tutto perfettamente regolare”, conclude il portavoce M5S in consiglio comunale.

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3 Commenti

  1. I criteri di valutazione del bando pubblico comunicati dopo e cioè in sede di comparazione dei curricula ? Al limite dell’impossibile. Ma sarebbe interessante sapere anche quanti curricula sono pervenuti, chi presideva e chi componeva la commissione valutarice, chi era presente (trattasi di avviso di gara pubblico) all’apertura delle buste (di norma sigillate) ed inviate ovvero consegnate a mano al recapito indicato nel bando. Insomma, sapere se è stata seguita correttamente quella che è la prassi, da verbalizzare, quando si tratta di bandi pubblici. Che poi fosse semplicemente un “autobando” per il Dr.Reboni lo diremo solo alla fine. Anche perchè fa sorridere l’immagine di un Responsabile delle Risorse Umane che manda a stesso il proprio curriculum, lo riceve, ma poi anche lo valuta e decide infine che il vincitore di un bando (con selezione) per Responsabile delle Risorse Umane è sempre lui. Non ci sarebbe conflitto di interessi, semplicemente…gli interessi coinciderebbero.

    • No, il bando lo firma l’Assessore con delega specifica. Nel nostro caso (Personale, Risorse Umane) il Prof. Panteghini. Ancor di più, visto l’oggetto del bando e quello che ne è seguito, secondo me doveva firmare Panteghini. Reboni è stato delegato ? Basta dirlo e farlo sapere.

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