Omicidio di Brescia, preso l’assassino: 23enne italiano confessa

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L'istante successivo all'accoltellamento di Yaisy Bonilla, in via Corsica, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza
L'istante successivo all'accoltellamento di Yaisy Bonilla, in via Corsica, ripreso dalle telecamere di videosorveglianza

La Polizia ha fermato un ragazzo italiano di 23 anni che ha confessato di essere il killer di Yaisy Andreas Bonilla, il 21enne di origini colombiane accoltellato all’alba di domenica davanti al locale Disco Volante. L’intervento dei soccorritori è stato inutile: il giovane – che da anni risiedeva in città, a pochi passi dal luogo del delitto – è deceduto nella serata di domenica, alla Poliambulanza, dodici ore dopo l’aggressione.

L‘assassino si chiama Anthony Aiello e ha 23 anni. E’ stato sottoposto già nella serata di ieri a fermo di indiziato di delitto disposto dal Pubblico ministero titolare delle indagini. Ha confessato dopo poche ore. In seguito all’interrogatorio è stato quindi portato nel carcere di Brescia.

Ucciso a coltellate
La vittima è stata uccisa a coltellate

LA PRIMA RICOSTRUZIONE DEL DELITTO

Intorno alle 5.45 di mattina – come mostrano chiaramente le telecamere di sorveglianza della zona – Yaisi Bonilla e la sua ragazza, una 27enne, si trovavano nei dintorni del centro commerfciale Flaminia, a poche decine di metri dal bar Flaminia e dal Disco Volante.

Stando a quelle che sono le prime ricostruzioni, sembra che Yaisy si trovasse lì con la ragazza e un amico, quando un passante 23enne – pare sotto l’effetto di alcol – avrebbe fatto alcuni apprezzamenti di troppo alla ragazza. Quindi la vittima avrebbe “calorosamente” invitato il ragazzo ad allontanarsi, sferrandogli un pugno in faccia.

A quel punto il 23enne si è allontanato, ma non definitivamente. Qualche minuto dopo, infatti, l’italiano è tornato alla carica (era già in possesso di un coltello con 27 centimetri di lama) e ha sferrato una doppia coltellata nell’addome di Yaisy, che si è accasciato al suolo perdendo molto sangue. Quindi l’aggressore si è dato alla fuga.

Il 21enne è stato poi fermato dalla polizia domenica sera, medicato in ospedale (per la ferita al naso riportata in seguito al pugno) e sottoposto all’interrogatorio, durante il quale ha reso piena confessione, ammettendo di aver commesso il delitto per futili motivi. A differenza delle indiscrezioni circolate nelle prime ore dopo il delitto, la vittima e l’aggressore non si conoscevano.

CHI E’ LA VITTIMA

Yaisy Andreas Bonilla, brutalmente assassinato in via Corsica a Brescia
Yaisy Andreas Bonilla, brutalmente assassinato in via Corsica a Brescia

Yaisi Bonilla era nato il 31 luglio 1996 in Colombia. Poi si era trasferito in Italia. Prima a Castel Mella e quindi in città, in via Corsica, dove pare vivesse con la fidanzata. Il giovane  – con un passato turbolento alle spalle – aveva trascorso una parte della sua vita in una comunità di Quinzano per questioni familiari. Proprio in quel periodo si era avvicinanto al mondo del Rugby, a Cremona, con il noto allenatore bresciano Donato Daldoss. Una giovane promessa che però non aveva mai voluto provare a fare il salto verso il professionismo.

 

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