Cosa è il sovra-indebitamento? Come posso usufruire della legge sul sovra-indebitamento?
(Rispondono gli avvocati Monica Pagano e Matteo Marini, dello Studio Legale Pagano & Partners)

Ultimamente, queste sono alcune delle domande più frequenti che vengono rivolte al nostro studio legale. Infatti, è sempre più in crescita il numero dei soggetti che si trovano ad affrontare una situazione di sovra-indebitamento. Per definizione, tale situazione coincide con una situazione di perdurante squilibrio tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni, ovvero la definitiva incapacità di adempierle regolarmente (Legge 3/2012).
Tale interrogativo, se pongono quotidianamente tutti coloro che si trovano schiacciati dai debiti, di diversa natura, e che vertono in disastrose difficoltà economiche e finanziarie.
Il fenomeno del sovra-indebitamento – dovuto principalmente alla crisi economica ed alla conseguente perdita di numerosi posti di lavoro – rappresenta, ormai, una consuetudine; pertanto occorre agire repentinamente, affidandosi a soggetti qualificati e competenti.
Liberarsi dai debiti, ora è possibile, grazie ad unapposita legge di riferimento, la Legge n. 3 del 2012, definita come Legge Salva Suicidi. Con la corretta applicazione delle sue garanzie, e soprattutto, tramite lausilio di soggetti specializzati e competenti, il dettato normativo permette, di sanare la propria posizione debitoria, portando il soggetto ad una vera e propria esdebitazione, affinché lo stesso possa ripartire da zero.
Lintervento degli organi specializzati, inoltre, prevede la possibilità di predisporre un apposito piano – creato ad hoc per ogni cliente che, in base ai singoli casi, permette di soddisfare i creditori.
La finalità è duplice: da un lato, si verifica il soddisfacimento seppur parziale – di tutti i creditori, solitamente mediante la liquidazione del patrimonio del debitore, dallaltro, può essere sancita espressamente la liberazione integrale del ricorrente da ogni debito e permette, quindi, la cancellazione integrale dei debiti, anche quelli verso il fisco.
A tal proposito, lAvv. Pagano, ci tiene a sottolineare che il ricorso alla procedura di sovra-indebitamento è diventato un vero e proprio salvagente per soggetti che solitamente per cause ad essi non imputabili si trovano assoggettati alle procedure esecutive e contestualmente subiscono una lenta, ma inesorabile, esclusione dalla società.
A sostegno di tale normativa, di recente, diversi giudici, rispettivamente del Tribunale di Pavia, Lodi e Brescia, hanno emesso provvedimenti in favore dei clienti dello studio Legale Pagano & P., in materia di sovra-indebitamento, consentendo ai debitori meritevoli di usufruire dei benefici della procedura. Il consiglio è di avvalersi ed affidarsi a giusti professionisti che possono consigliare una soluzione alle varie problematiche e seguire il cliente in tutte le fasi della procedura.
Potete inviare le vostre domande al seguente indirizzo email:
SEGNALIAMO AI LETTORI CHE LA MATERIA E’ STATA OGGETTO DI RECENTE DI UNA IMPORTANTE SENTENZA
LE PUNTATE PRECEDENTI DELLA RUBRICA
IL TUO AVVOCATO/1. Che faccio se le azioni perdono di valore?
IL TUO AVVOCATO/0. Banche e diritti? Inviaci le tue domande
Buongiorno, chiedo scusa ma non ho ben capito, in sostanza chi ha troppi debiti può non pagarne nessuno? Oppure fa un concordato? Quale è la differenza?
Gentile Liverani,
le procedure sopra descritte, sono strumenti assimilabili alle procedure concordatarie e a quelle previste per le società di capitali e, quindi, simili anche al concordato.
Ciò precisato, i debiti possono essere corrisposti in base alla disponibilità del debitore che, in ogni caso, deve garantire un soddisfacimento, seppur minimo, dei vari creditori.
In sostanza dunque il vantaggio quale è???? Che non possono procedere al pignoramento?
Buongiorno sig. Liverani,
cerco di interpretare la sua domanda, sperando si essere esaustiva.
I creditori possono procedere ad effettuare il pignoramento dei beni (dopo aver preventivamente effettuato altri atti preliminari), ma, se il debitore ha i requisiti per poter accedere alla procedura di sovra-indebitamento, nel momento in cui il giudice lo ammette a tale beneficio, tutte le azioni esecutive (quindi i pignoramenti) e quelle cautelari, se già iniziate, sono sospese. Diversamente non ne possono iniziare di nuove per tutta la durata della procedura.
Pregevole il vostro contributo e il vostro mettervi a confronto con i lettori, ma io non capisco perché quale utilità possa avere per la società che chi è indebitato non paghi.
Egregio sig. Limbo,
la ringrazio per gli apprezzamenti.
Per il resto, le preciso che la procedura di sovra-indebitamento non ha la funzione di permettere ai soggetti
indebitati di sfuggire all’adempimento delle proprie obbligazioni contratte. Il suo presupposto è anzi il contrario: ovvero che il debitore si riconosca tale e che, in virtù di fatti non ascrivibili alla propria esclusiva volontà, chieda di poter beneficiare dei vantaggi offerti della suddetta procedura e quindi di versare somme o beni nei limiti delle sue attuali possibilità economiche.
Interessante la rubrica su questo sito!
Gentilissima Morella,
grazie per l’apprezzamento.
Se è vero che esistono questi strumenti, perché prima di eseguire uno sfratto non informano il cittadino che non può conoscere tutte le leggi.
Grazie,
Claudia
Gentile sig.ra Pagani,
La ringrazio per la domanda.
Il linea generale, è dovere di tutti i cittadini essere a conoscenza delle norme di legge. E’ infatti impensabile che l’ordinamento si occupi di accertarsi della conoscenza delle normative di legge da parte di tutti i cittadini.
E’ quindi onere di ciascuno di noi, ovviare a tale impossibilità avendo cura di informarsi in modo adeguato e di affidarsi a professionisti esperti nelle materie di loro competenza.