Magari non con tutti i tredici al meglio delle condizioni, ma senzaltro con la piena convinzione di poter fare bene: priva di Rizzo e con Paskovic e Manzi che stanno venendo fuori dai guai fisici (rispettivamente, la lesione al timpano e un debilitante malessere), lAn Brescia si avvicina alla Final Six del campionato nazionale, con grande determinazione e con la voglia di proseguire il percorso di crescita che, nellultimo periodo, si è concretizzato in prestazioni di notevole spessore come i successi sullOlympiacos e sul Recco. Alla manifestazione in programma al Palazzo del Nuoto di Torino, lAn scenderà in acqua venerdì, alle 17 per disputare la semifinale contro la vincente tra Sport Management e Rari Nantes Savona (nellaltra semifinale, la Pro Recco attende la vincente tra Posillipo e Canottieri Napoli). Il sette bresciano, con tutte le forze, vuole togliersi delle grosse soddisfazioni e, in questottica, ha già dato prova di saper reagire alle situazioni critiche (come, appunto, lassenza di Rizzo e lindisponibilità di Manzi seguita dallinfortunio di Paskovic capitato nella prima metà della gara di ritorno con Recco); ora che siamo allepilogo della rassegna tricolore, i ranghi si fanno ancora più serrati e la concentrazione è al massimo. I calcoli sono banditi, un passo alla volta e, dunque, tutte le attenzioni sono rivolte a esprimere il potenziale del gruppo nella semifinale.
«Arriviamo al dunque dichiara il presidente, Andrea Malchiodi -, e ogni anno il compito di centrare la finale è sempre più duro, la concorrenza è sempre più agguerrita. Vogliamo poter lottare per il titolo e, per quanto abbiamo fatto durante lanno, posso dire che meritiamo questo traguardo; ma la sfida per il primo posto, dovremo conquistarcela. Ovviamente, avremmo voluto arrivare con la rosa al completo e in piena efficienza, in ogni caso, i ragazzi hanno dimostrato che, come gruppo, sanno dare qualcosa in più per rimediare alle assenze. Con le sfide secche, la formula della Final Six assicura chance in più a tutti, e noi faremo di tutto per sfruttare le opportunità che si presenteranno; poi, il fatto di giocare in campo neutro, dà stimoli in più».
«Riguardo ai problemi di infermeria afferma il tecnico, Sandro Bovo -, Edo, da giorni, si allena con continuità, e Vjeko ha quasi risolto del tutto il problema allorecchio; penso proprio di poterli utilizzare, un doppio importante recupero. Affrontiamo le finali con tutti i pensieri alla singola partita, per cui, ora, in testa cè solo la semifinale: senza stare ad aspettare il risultato del quarto, sappiamo che sarà dura, ma siamo anche consapevoli di saper giocare ad alto livello. Ci presentiamo con un bel bagaglio di prestazioni di qualità, sia dal punto di vista tecnico che per quel che concerne il carattere e lo spirito agonistico, sono convinto che riusciremo a esprimerci in linea con le prestazioni di Champions e sulla falsariga dellultimo match con Recco».