Scalo Milano, a sei mesi dall’apertura Lonati rilancia: investiremo altri 10 milioni

Il centro di Locate Triulzi dedicato a food, fashion e forniture ha fatto il bilancio dei primi sei mesi di attività. A finanziarlo la famiglia Lonati

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Lonati e Maffioli, foto di Andrea Tortelli, www.bsnews.it
Lonati e Maffioli, foto di Andrea Tortelli, www.bsnews.it

Tempo di bilanci per Scalo Milano, lo spazio commerciale dedicato a food, fashion e forniture che – a sei mesi dell’apertura (l’inaugurazione è avvenuta lo scorso 27 ottobre) – ha voluto fare il punto con una conferenza stampa a cui erano presenti i vertici di Promos (Carlo e Filippo Maffioli), responsabile del progetto, e Ettore Lonati, patron dell’omonimo gruppo e principale finanziatore dell’inizativa.

“Fino a oggi abbiamo investito in Scalo circa 200 milioni, di cui 25 in opere infrastrutturali”, ha spiegato Ettore Lonati, “l’obiettivo era creare l’unico e il più grande design district d’Europa. Stiamo già facendo progetti per l’ampliamento della struttura, con altri 4mila metri quadri di superficie portando il totale dei negozi a 150 entro giugno del prossimo anno. Un ulteriore investimento da 10 milioni, ma crediamo in questa iniziativa e i numeri dei primi sei mesi ci confortano”.

Lonati, quindi, ha sottolineato i tre premi ricevuti dal centro nei primi mesi di vita. Mentre Carlo Maffioli ha ricordato i circa mille posti di lavoro creati. “Oggi siamo contenti”, ha aggiunto, “ma la nostra scommessa non è facile. La dimensione nel contesto milanese non è un fattore secondario, e trovo lodevole l’annuncio di Lonati di investire ancora.

SCALO MILANO, I NUMERI

L’obiettivo dichiarato è quello di “raccogliere circa 3 milioni di passaggi” e nei primi cinque mesi si sarebbe già superata quota 1 milione e 200mila. Un valore che – come dichiarato da Riccardo Maffioli – è rinvigorito da “benchmark a oggi ci danno ragione sia come spesa media sia come conversione rispetto alla media dei nostri concorrenti”.

IL TURISMO COMMERCIALE

Nell’occasione, Lonati e i Maffioli hanno sottolineato di voler puntare molto sull’arrivo di potenziali clienti dall’estero. “Stiamo già facendo accordi con alcuni hotel”, hanno detto, “e l’intento è fare in modo che gli stranieri rappresentino circa il 30 per cento dei passaggi:  abbiamo anche preso un manager da una importante catena alberghiera per occuparsi di questa cosa. Oggi”, ha continuato Riccardo Maffioli, “i paesi più rappresentati sono Stati uniti, Cina e Corea del Sud, con un picco di arrivi dall’estero in occasione del Salone del mobile”. Ma per favorire l’afflusso di pubblico (anche dall’Italia) Promos ha programmato un primo calendario di eventi musiciali nel centro: si partirà sabato con i nomi più noti di Radio Deejay, per proseguire il 28 giugno con i Lost frequencies e chiudere il 21 luglio con un’esibizione gratuita del “dj più importante del mondo”.

LA VIDEOINTERVISTA A ETTORE LONATI

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