Roberto Boscaglia e il Brescia non sono mai stati così vicini a distanza di circa un anno dalladdio nel giugno 2016.
Lallenatore siciliano era in procinto di rinnovare il suo contratto con il Novara, squadra che ha guidato nella stagione appena conclusa ma, negli scorsi giorni, qualcosa è andato storto e ha portato ad una clamorosa rottura.
Daltro canto il Brescia non ha rinnovato il contratto di Luigi Cagni, lallenatore entrato in corsa a Marzo, che ha portato le rondinelle alla salvezza. Da lì il via libera alla ricerca dell’allenatore con numerosi nomi, tra i quali quello di Boscaglia che non era però l’indiziato numero uno.
Si diceva: in lista vari nomi per guidare i biancoazzurri. Piacevano Tedino del Pordenone e i gemelli Filippini, ma lesperienza avuta con Brocchi ha frenato i dirigenti. Nellelenco cerano, e ci sono tuttora, Aglietti e Drago ma, limprovvisa rottura fra Boscaglia e i piemontesi, ha ribaltato qualsiasi gerarchia ed ora, il tecnico originario di Gela, che aveva guidato il Brescia nel 2015/16. è in pole position e, nel giro di qualche giorno, potrebbe arrivare lannuncio a sancire il Boscaglia bis.