Uccise la moglie: arriva la condanna, ma l’assassino è fuggito in Tunisia

La condanna a 30 anni di carcere, contro i 28 chiesti dall'accusa, è arrivata ieri. Ma per il momento risulta irreperibile il tunisino Chaanbi Mootaz, giudicato colpevole dell'omiciidio della moglie Daniela Bani

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La palazzolese Daniela-Bani con il marito killer Chaanbi Mootaz.jpg
La palazzolese Daniela-Bani con il marito killer Chaanbi Mootaz.jpg

La condanna a 30 anni di carcere, contro i 28 chiesti dall’accusa, è arrivata ieri. Ma per il momento risulta irreperibile il tunisino Chaambi Mootaz, giudicato colpevole dell’omiciidio della moglie Daniela Bani, assassinata a Palazzolo con 30 coltellate. Era 22 settembre del 2014. Da quel giorno l’uomo ha consegnato i figli a un amico e, la sera stessa, è fuggito in Tunisia. Da allora la giustizia italiana non ha sue notizie, se non gli aggiornamenti saltuari del suo profilo Facebook.

Ora, dunque, si apre una nuova battaglia: quella per rintracciare l’uomo e fare in modo che sconti la pena. Il legale della famiglia Bani, in particolare, ha sottolineato che Chaanbi potrebbe essere “dalla madre o dallo zio in Tunisia”. Su Chaanbi Mootaz pendono da tempo una richiesta di estradizione e un mandato di cattura europea, ma per ora non si è mosso nulla.

Resta aperto anche il capitolo dei risarcimenti: il presunto assassino dovrebbe dare 200mila euro ai genitori di Daniela, 50mila al fratello e 200mila ai due figli. Ma è difficile immaginare che quei soldi arriveranno.

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