Pubblico delle grandi occasioni, questa sera, a Brescia per la presentazione del libro La città condivisa Brescia: i luoghi, i volti, le idee” (La Compagnia della Stampa Massetti Rodella Editori, euro 14). Unintervista in cui il giornalista Massimo Lanzini ha interrogato in 189 pagine il sindaco di Brescia Emilio Del Bono sulla sua idea di città. Ma sopratutto una grande serata “di gala” per lanciare ufficialemente la ricandidatura di Del Bono (che proprio pochi giorni fa aveva rilasciato un’intervista a BsNews.it). Ve la raccontiamo in diretta web.
Sul “pulpito” della suggestiva cornice di San Cristo (nota anche come la Sistina di Brescia), a dare man forte a Lanzini, c’erano tre giornalisti: Marco Toresini (Corriere), Marco Bencivenga (Bresciaoggi) e Gabriele Colleoni (Giornale di Brescia). Ma tra le centinaia di persone del pubblico era presente l’intero stato maggiore del centrosinistra bresciano, compresi i nove rappresentanti della cosiddetta società civile chiamati da Lanzini a portare il loro contributo nel libro: Andrea Bettini, Elisabetta Donati, Gabriele Filippini, Lorenzo Maternini, Angela Paparazzo, Roberto Rossini, Emanuele Severino, Cesare Trebeschi e Franco Valenti. Ma a nessuno è sfuggita la presenza nelle prime file dell’ex presidente di Aib Marco Bonometti che – quando il sindaco ha cercato di rispondere alla richiesta di darsi un voto di Benvivenga, verso la fine del dibattito – ha suggerito “un buon sette e mezzo, otto”.
A rompere il ghiaccio, dopo l’introduzione di Lanzini, è stato Maternini (cofondatore di Talent Garden) che ha posto l’accento sulla necessità di fare impresa cavalcando l’onda del cambiamento e uscendo dal cliché della “città del tondino”. A seguire Angela Paparazzo (presidente del Codisa), che ha sottolineato la sfida di tutelare l’ambiente per migliorare Brescia.
Ad aprire l’intervista vera e propria è stato invece Bencivenga, che non ha usato mezzi termini: “Fino ad ora non ve l’ha detto nessuno, ma noi giornalisti abbiamo rappresentato la presentazione di questo libro come l’ufficializzazione della ricandidatura di Del Bono a sindaco”. Parole che il sindaco ha accolto con un sorriso imbarazzato, a cui è seguito il lungo applauso del pubblico.
Quindi ha preso la parola Del Bono, che – riprendendo diversi concetti dell’intervista a BsNews.it – ha posto l’accento sul progetto e sulla necessità del lavoro di squadra. “Io non credo ai Messia in politica: le leadership non sono figlie di una loro autogenesi, ma dei luoghi e delle persone che hanno incontrato”, ha detto. Per poi sottolineare l’importanza dei quartieri nella gestione della città, ma anche del coinvolgimento di tutti – stranieri compresi – in una sorta di “patriottismo muncipale”. Ancora, il sindaco ha definito l’economia green come una delle sfide di Brescia per poi parlare dell’importanza del welfare municipale e dell’importanza del coinvolgimento dei privati nella costruzione del benessere collettivo. A seguire Del Bono ha stigmatizzato le piccole manifestazioni di inciviltà urbana, partendo da quello dei cosiddetti “taggari”, evidenziando che le basi di una serena convivenza civile poggiano proprio sul contrasto a questo fenomeno. Per quanto riguarda, invece, la questione delle tematiche sanitarie il sindaco ha rivendicato “il diritto di esprimere un giudizio strategico sulle scelte che riguardano la città”.
Chiamato a darsi un voto, Del Bono ha ripreso quello suggerito da Bonometti. Ma ha aggiunto: “So che ci sono ancora molte cose da fare”.
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(articolo realizzato e chiuso nel corso dell’evento, seguirà revisione)