In Apindustria il seminario relativo al rinnovo del contratto Unionmeccanica Confapi

La recente sottoscrizione è stata ieri pomeriggio al centro del seminario tecnico che si è tenuto nella sede di Apindustria

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Un'immagine del seminario tenutosi in Apindustria - foto da ufficio stampa
Un'immagine del seminario tenutosi in Apindustria - foto da ufficio stampa

La recente sottoscrizione (3 luglio) dell’accordo di rinnovo del ccnl per le piccole e medie imprese dei settori metalmeccanica e installazione di impianti siglato da Unionmeccanica – Confapi e dai sindacati di settore Fiom-Cgil, Fim Cisl e Uilm-Uil è stato ieri pomeriggio al centro del seminario tecnico che si è tenuto nella sede di Apindustria.

A portare i saluti introduttivi è intervenuto Lorenzo Lombardi, presidente di Unionmeccanica Confapi Brescia, che ha sottolineato “l’importanza del ritorno al dialogo con tutte e tre le organizzazioni sindacali” e come l’accordo raggiunto abbia “evitato la duplicazione del contratto di Federmeccanica ma sia dotato al contrario di una propria identità”.

La parola è poi passata a Raffaello Castagna, responsabile Relazioni Industriali e Sindacali dell’Associazione che ha partecipato continuativamente al tavolo tecnico di lavoro che ha condotto alla sottoscrizione dell’accordo. In attesa dei testi che saranno disponibili a settembre, Castagna ha illustrato le principali novità, a partire dalla previsione di un versamento alla Sanità Integrativa pari a 60 euro/annui, con decorrenza dal 1 gennaio 2018, la continuità dei versamenti all’Ente Bilaterale di settore che garantirà ulteriori prestazioni alle aziende e ai lavoratori. A partire dal 2018 e per i due anni successivi saranno invece erogati ai lavoratori 150 euro come «flexible benefits» e verranno adeguate le percentuali di versamento al Fondapi, Fondo di Previdenza Complementare integrativa, fino ad un massimo del 2%. L’ipotesi di accordo prevede una durata quadriennale con un aumento sui minimi calcolato su base IPCA a partire dal 1 novembre 2017 e l’erogazione a titolo di «una tantum» di 80 euro nella busta di ottobre 2017.

L’incontro si è concluso con le considerazioni sul rinnovo portate da Marco Bernardelli, componente del Comitato Esecutivo EBM (Ente Bilaterale Metalmeccanici). “Il contratto siglato è sicuramente un ulteriore passo verso la definizione di accordi che sempre più tengono in considerazione le specificità delle aziende che Unionmeccanica – Confapi rappresenta, in particolare per la dimensione delle stesse, mettendo al centro l’interesse del “sistema” aziende e lavoratori – ha affermato -. Sono per la maggior parte aziende che non possono affrontare da sole temi come la bilateralità, la sanità integrativa, il welfare. Questi temi, così attuali, sono stati affidati all’EBM, costituito in occasione del rinnovo contrattuale precedente del 2013 ma che già dalla fine del 2014 sta erogando prestazioni sia ai lavoratori sia alle aziende. Non si può non vedere in questa decisione il riconoscimento anche da parte di Fim e Uilm del grande lavoro svolto con assoluta serietà dall’EBM senza proclami ma con estrema concretezza”.

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