I primi cento milioni di euro ci sono. Ad annunciare lo stanziamento del Cipe sono stati i parlamentari Mariastella Gelmini (Forza Italia) e Guido Galperti che – insieme ai colleghi veronesi – hanno fatto il punto sul nuovo depuratore del Garda. Un’opera il cui costo è stato quantificato in almeno 220 milioni di euro, progetto per la cui realizzazione è anche stata costituita la società di scopo Ats Garda Ambiente (guidata dal sindaco di Castelnuovo Giovanni Peretti) che coinvolge due regioni e tre province. Tra le priorità la dismissione delle condotte sublacuali. Le tubature sono infatti usurate e danneggiate, oltre a insistere un’area sismica: circostanza che espone il Benaco al rischio di gravi danni ambientali, ed anche economici. L’obiettivo dei promotori dell’iniziativa – in attesa di trovare i 120 milioni mancanti – è iniziare i lavori entro il 2020.
- Ambiente
- Brescia News principali
- Cronaca
- Desenzano del Garda
- Garda e Valtenesi
- Gardone Riviera
- Gargnano
- Lazise
- Limone sul Garda
- Manerba del Garda
- Moniga del Garda
- Notizie
- Notizie Lombardia
- Notizie per categoria
- Notizie Provincia di Brescia
- Notizie Veneto
- Nuvolera
- Padenghe
- Peschiera del Garda
- Polpenazze del Garda
- Puegnago
- Salò
- San Felice del Benaco
- Sirmione
- Soiano del lago
- Tignale
- Torri del Benaco
- Toscolano Maderno
- Tremosine sul Garda
- Verona
Garda, i primi 100 milioni per la depurazione del lago ci sono
I primi cento milioni di euro ci sono. Ad annunciare lo stanziamento del Cipe sono stati i parlamentari Mariastella Gelmini (Forza Italia) e Guido Galperti