Striscione antimafia in Puglia, contestati studenti bresciani. Invece di andare in vacanza come tanti coetanei, sono saliti su un pullman per raggiungere Bitonto, in Puglia, e collaborare con Libera, l’associazione di Don Ciotti che recupera gli immobili confiscati alla mafia. Ma l’avventura di una ventina di ragazzi di Chiari ed Erbusco è stata connotata da una polemica.
Una volta terminato di pulire e sistemare due appartamenti confiscati alla mafia, i ragazzi hanno apposto una targa e uno striscione sul condominio con la scritta “Ieri mafia, oggi Libera, domani liberi”. Parole che non sono state digerite dai condòmini che hanno protestato con il sindaco e con i Carabinieri. Secondo loro lo striscione e la targa danneggerebbero l’immagine del palazzo. Il primo cittadino, i referenti di Libera e gli altri cittadini di Bitonto si sono invece schierati a fianco dei ragazzi, che hanno faticato un po’ per comprendere la reazione dei condòmini. Il sindaco ha affidato a Facebook un commento sulla faccenda riportato dal Giornale di Brescia: “C’è ancora molto da fare in campo culturale. Io mi vergogno per tutti. Rialziamo la testa e seguiamo questi ragazzi”.