“Lho vista correre nel parco. Lho seguita con gli occhi per un po, fino a quando è tornata verso casa. Mi sono avvicinato. È una bella donna. Mi piaceva. Mi è venuta voglia di fare sesso con lei e ci ho provato”. Sono queste – secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia – le parole del pakistano accusato di aver tentato di violentare una 55enne a Palazzolo sull’Oglio.
Il 28enne – davanti al giudice per le indagini preliminari e al sostituto procuratore Roberta Panico – si è espresso in inglese, rendendo (pare) una piena confessione.
A fermare lo stupro, lo ricordiamo, erano state le grida della donna, che hanno allertato un vicino di casa. Questi poi ha chiesto aiuto interrompendo il tentativo di violenza. Anche se, secondo quanto riferito dai testimoni, il 28enne pakistano non sembrava affatto pentito di quanto aveva appena cercato di fare.
Il caso, lo ricordiamo, ha suscitato grande indignazione a Palazzolo, con la Lega all’attacco nei confronti del sindaco. Sotto a un post di Stefano Raccagni, in particolare, sono comparsi insulti e minacce all’indirizzo del sindaco Gabriele Zanni (Pd) e dei suoi famigliari. Zanni ha annunciato di voler denunciare gli autori.