Indignazione e preoccupazione, sono queste le parole d’ordine del Partito Democratico bresciano, dopo la notizia dell’adesione del sindaco di Trenzano Andrea Bianchi al movimento di estrema destra Casa Pound (Bianchi è il primo sindaco del movimento in Italia). A dirlo, in una nota, sono il segretario provinciale Michele Orlando, il responsabile Enti Locali Massimo Ottelli e il responsabile della zona Oglio-Ovest di cui Trenzano fa parte Francesco Marcandelli.
Ormai viviamo in una società in cui non ci si indigna più di niente, in cui in tempi rapidissimi si riesce a digerire tutto, in cui si fa una fatica tremenda ad andare un po più in profondità e a non fermarsi in superficie affermano Orlando, Ottelli e Marcandelli ma non può passare come un normale cambio di casacca ladesione del sindaco Bianchi a Casa Pound, primo sindaco dItalia, tra laltro, a farlo! Qui siamo fuori dalla normale dialettica politica, siamo oltre il confronto destra-sinistra, qui non centrano niente nemmeno le scelte amministrative che riguardano il comune dellOvest bresciano: Casa Pound, come è noto, è un movimento dichiaratamente fascista e razzista, che si richiama ad una ideologia che rimanda al periodo più buio della storia più recente dellumanità e che non nasconde simpatie per un regime che ha retto lItalia per un ventennio cancellando libertà, democrazia, stato di diritto. Ci domandiamo come una persona che aderisce a tale corrente di pensiero possa rappresentare una istituzione pubblica della nostra repubblica. E vogliamo domandarlo soprattutto ai suoi alleati di centro destra che lo hanno sostenuto nellultima campagna elettorale e con il quale stanno condividendo lamministrazione a Trenzano: non ha nulla da dire in proposito Forza Italia? non hanno nulla da dire gli altri alleati moderati? può essere normale per loro continuare a sostenere come se nulla fosse un sindaco dichiaratamente fascista e, anche per questo, iscritto a Casa Pound?
Per noi concludono Michele Orlando, Massimo Ottelli e Francesco Marcandelli tutto ciò è decisamente inaccettabile. Per questo chiediamo al centro destra bresciano una netta presa di distanza da Andrea Bianchi e, per quanto ci riguarda, moltiplicheremo gli sforzi, anche con la cittadinanza, per costruire, in vista della imminente tornata elettorale amministrativa, una seria e credibile alternativa. Trenzano, il paese e i suoi cittadini non meritano di essere accostati nemmeno per un attivo ai fascisti di Casa Pound.