Il 72% dei bresciani dichiara di seguire un’alimentazione attenta alla propria salute, adottando comportamenti e accortezze per restare in forma e prevenire il più possibile l’insorgere di patologie. Lo evidenzia l’ultima ricerca dell’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare.
Quasi tre bresciani su quattro, insomma, fanno della dieta una forma di prevenzione. E una fetta importante di questi non si limita al semplice buon senso, ma lo fa con scelte mirate e consapevoli, che diventano veri e propri stili di vita: il 39%, infatti, seleziona sempre con cura che cosa mettere in tavola, controllando ingredienti e apporto calorico sulle confezioni, e ben il 44% acquista in prevalenza prodotti integrali e biologici.
Ma, accanto a queste scelte più rigorose, come si comportano i bresciani che fanno prevenzione a tavola? Il 64% mangia molta frutta e verdura e una quota analoga limita luso del sale. Un ulteriore 39% cerca di contenere il consumo di alcol e il 25% quello di carne rossa.
L’attenzione e la cura poste in ambito alimentare non vengono invece impiegate nell’attività fisica. Qui le percentuali si ribaltano: solo il 38% degli abitanti di Brescia dichiara di praticare attività fisica o sportiva regolarmente. Gli altri, a parte un 18% che si dice non interessato, sembrano avere buoni propositi, ma spesso manca loro il tempo per essere più costanti, invece di limitarsi a fare moto una volta ogni tanto (26%), o per iniziare del tutto a praticare (18%).
Ma in materia di prevenzione e stile di vita a chi si rivolgerebbero i bresciani? Per oltre la metà degli abitanti di Brescia (56%) la figura di riferimento è il professionista, come il medico, il dietologo o il personal trainer, mentre il 36% cercherebbe informazioni e programmi sul web, navigando su siti specializzati, blog e forum. Le app dedicate alla salute e al fitness, invece, verrebbero, a oggi, utilizzate dal 6% dei bresciani.