È nato l’operaio profeta | MOSTRAMI UNA MOSTRA/43

Il 13 dicembre, Santa Lucia per tutti i bresciani, mi sono fatta un regalo insolito. Alla ricerca continua di bellezza e di cose particolari e pregevoli da proporre, ho accettato l’invito di Andrea Barretta, amico, scrittore, editore e gallerista

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Accademia e licei in mostra: “È nato l’operaio profeta”, foto di Enrica Recalcati per BsNews.it
Accademia e licei in mostra: “È nato l’operaio profeta”, foto di Enrica Recalcati per BsNews.it

di Enrica Recalcati – Il 13 dicembre, Santa Lucia per tutti i bresciani, mi sono fatta un regalo insolito. Alla ricerca continua di bellezza e di cose particolari e pregevoli da proporre, ho accettato l’invito di Andrea Barretta, amico, scrittore, editore e gallerista.  Nell’ambito del 44° Concorso Presepi, indetto dal Movimento Cristiano Lavoratori, avrebbe tenuto una conferenza sull’arte contemporanea agli studenti che hanno collaborato alla realizzazione della mostra a loro dedicata.

La già prestigiosa manifestazione che quest’anno ha aggiunto due eventi “Art’è Natale”, esposizioni di opere realizzate da differenti artisti, e “Presepi in mostra”, presepi provenienti dall’Italia e dal mondo, allestita in Duomo Vecchio.   Il Presepio diventa così il luogo dove mondo popolare e mondo artistico si incontrano.  Ogni edizione ha un tema scelto insieme alla Diocesi di Brescia.  Il tema di questa edizione fa riflettere sul valore del lavoro che è dignità e partecipazione ad una società sempre attenta al suo progresso.

E’ nato “l’operaio profeta” che è una frase del famoso discorso tenuto dal beato Paolo VI nella notte di Natale del 1968 nell’Italsider a Taranto.  Il pontefice bresciano, in questo parlare davvero inedito agli operai siderurgici sfiancati da un lunghissimo sciopero, mise in risalto il valore dell’uomo che lavora e diventa profeta del proprio e altrui futuro.

Speranza e futuro sono i cardini della nostra esistenza e ogni azione o sogno passa inevitabilmente da questi presupposti.  Paolo VI nel suo discorso ha avuto una magica intuizione: chiamare gli operai profeti, investendo responsabilità e aspettative sulle loro vite, innalzando la loro sfortunata condizione in privilegio e opportunità relazionale e di crescita umana, avvicinando così agli umili la Chiesa di allora, considerata troppo incline ai potenti.

Si sono confrontati, partecipando a questo concorso, con un tema così importante e delicato, alcuni studenti liceali e universitari.

La mostra allestita è gradevole indipendentemente dalle tecniche e dal percorso di studi, infatti non tutti appartengono a scuole d’arte.

Fra i relatori Luca Pezzoli, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori, ha ricordato quanto sia caro questo tema anche a Papa Francesco, rimarcando l’importanza di una occupazione per tutti, che non deve essere reddito di cittadinanza, che alimenterebbe solo un uso consumistico, ma dignità guadagnata.  Anche don Roberto Lombardi, assistente spirituale in Università Cattolica, ci parla di generatività ossia la possibilità di offrire vita attraverso la cultura del lavoro, che non può che generare pace: “Gesù principe della pace e della cultura dell’amore, ci insegna e ci guida su questa strada”.

Andrea Barretta sollecita i giovani ad essere autentici, leali, anche nell’arte. Cita un altro discorso di Paolo VI, non meno famoso, quello del 1964 nella Cappella Sistina rivolto agli artisti. Non togliamo la poesia agli eventi, non abituiamoci al bello. Conserviamo lo stupore del fanciullino che guarda e ammira. Abbiate, soggiunge, Einfühlung, empatia per immedesimarsi nell’altro. Solo così realizzeremo capolavori destinati a esistere per sempre.

Vedo bellezza in questi ragazzi che si avvicendano al microfono per parlare di sé e dei loro elaborati. Comprendo e confermo una certezza che avevo nel cuore: l’arte è una espressione che parte da dentro, ma si sviluppa prima con la parola, con la scrittura con l’immaginazione di un progetto che comunque è verbo, per diventare poi altro abbracciando ogni mezzo espressivo.  Giulia, Daniele, Alessia, Ottavia, Lucia, Gaia, Eleonora, Camilla, Nicola, Aurora per citarne alcuni, tutti degni d’interesse e di plauso.

Nelle passate edizioni gli artisti venivano coinvolti in una sola mostra. Da cinque anni, per qualificare le diversità del “lavoro creativo”, si allestiscono altre mostre nelle quali varie categorie di autori presentano la propria abilità creativa in riferimento al tema del concorso.

Fra queste appunto “Licei e Accademie in mostra”, allestita nell’Università Cattolica del Sacro Cuore – Sede di Brescia – in via Trieste n.17 dagli studenti del Liceo Artistico “V. Foppa”, dell’I.I.S. “Astolfo Lunardi” e dell’Università degli Studi di Milano indirizzo Informatica per la comunicazione digitale.

Una nota finale per i lettori: questo articolo è l’ultimo prima della pausa natalizia. Riprenderò a metà gennaio con mostre nuove e accattivanti. Vi dico che già l’acqua bolle in pentola e ne vedrete delle belle.  A presto!  Auguro a tutti un Natale di quiete e di gioia!

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ACCADEMIE E LICEI IN MOSTRA: “È nato l’operaio profeta”

Università Cattolica del S. Cuore
Via Trieste, 17 – Brescia (corridoio del primo piano)
dal  13/12/2017 al 13/01/2018
dal lunedì al venerdì: 9 – 18

sabato: 9 – 12.30
chiuso dal 23/12/2017 al 1/01/2018
ingresso libero

 

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