La mano della camorra si allunga da Napoli a Brescia e tocca anche la Franciacorta, coinvolgendo imprenditori titolari di attività nei settore energetico, della ristorazione e del mercato petrolifero.
Le Direzioni investigative antimafia delle due città stanno conducendo un’indagine nell’ambito del contrabbando di carburante su 15 persone che – lo spiega il Giornale di Brescia – sono accusate di associazione di stampo mafioso, falsa fatturazione e riciclaggio.
Sono tre gli imprenditori franciacortini al momento indagati dalla Dia di Brescia, che collabora con la Dia di Napoli nell’individuazione delle persone coinvolte nel traffico di carburante.