Stupro a Sirmione: dopo 16 anni il Dna potrebbe incastrare il colpevole

A processo un giovane albanese, ma manca ancora il test su di lui, che potrebbe collegarlo alla violenza di gruppo ai danni di una donna dell'Est

0

E’ ancora senza colpevoli lo stupro di gruppo avvenuto a Sirmione nel 2001, quando una donna dell’Est fu presa di mira da alcuni giovani e ripetutamente abusata. I malviventi riuscirono a far perdere le proprie tracce, ma uno – un albanese – lasciò segni indelebili nell’appartamento: un asciugamano utilizzato e una mela con un morso evidente, ovviamente repertati dai carabinieri.

Il dna – secondo quanto riferisce Bresciaoggi – pare coincidere esattamente lasciato su un mozzicone di sigaretta qualche tempo dopo, nel contesto di una rapina nella provincia di Piacenza. Per quel colpo, grazie alle testimonianze, i militari risalirono a un giovane albanese, poi condannato a sette anni di carcere (cinque anni li ha scontati in Italia, poi è stato espulso e ora si trova nel Paese d’origine).

Il collegamento tra i due Dna ha portato il giovane albanese a processo per lo stupro: l’udienza si terrà a gennaio, ma manca ancora la prova maestra che collegherebbe i due casi. Al giovane, infatti, non è mai stato prelevato il Dna: elemento decisivo per stabilire se ha preso parte alla violenza sessuale.

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome