I treni lombardi, è noto, non sono certo un’eccellenza. E a confermarlo è l’annuale rapporto di Legambiene sulla situazione del trasporto pubblico in Italia. In questo quadro, però, una delle zone più penalizzate sembra essere proprio Brescia. Dall’analisi degli ambientalisti, infatti, emerge che sulla linea Brescia-Cremona i pendolari viaggiano a una velocità media di 52 all’ora: come su un motorino. Con treni che più di un moderno scooter ricordano i vecchi Ciao Piaggio.
Peggio ancora va a chi utilizza la Brescia-Parma: qui la velocità media sarebbe di 46 chilometri orari, tanto che le 18 stazioni che separano la leonessa dalla città emiliana la fanno sembrare una via Crucis. Non a caso, secondo Legambiente, è la peggiore tratta italiana. Un po’ meglio va sulla Milano-Bergamo (60 all’ora), dove però non mancano problemi legati al sovraffollamento e ai ritardi.