E’ di ben quattro chili di droga sequestrati il bilancio di un controllo della Polizia in tangenziale Sud. Martedì mattina, infatti, alle 9 del mattino i poliziotti di una pattuglia della Squadra Volante transitando in direzione Verona hanno notato unautovettura, datata e particolarmente usurata, condotta da un cittadino straniero.
Gli agenti hanno intimato lalt utilizzando i sistemi luminosi della vettura di servizio e il veicolo non si è fermato ma, raggiunto, è stato fatto accostare. I poliziotti hanno proceduto allidentificazione del conducente, cittadino marocchino del 1970, risultato con precedenti di Polizia. Lo straniero, in possesso di patente di guida spagnola, ha dichiarato di essere richiedente asilo presso la Questura di Ravenna. La vettura, inoltre, è risultata essere di proprietà di un altro cittadino marocchino, residente a Monza.
Interrogato sui motivi del suo transito in Brescia, il marocchino ha inizialmente risposto di essere venuto a cercare lavoro, per poi riferire che, invece, si stava recando a trovare alcuni parenti. Il comportamento dello straniero ha indotto gli agenti a procedere alla perquisizione personale e dellautovettura, espletata presso gli uffici della Questura.
In un vano dellabitacolo sono state trovate cinque confezioni contenenti numerosi involucri che racchiudevano hashish. Il marocchino ha dichiarato che stava portando gli ovuli ad un connazionale di cui, però, non ha fornito alcun dettaglio. La Polizia Scientifica, analizzato lo stupefacente, ha verbalizzato un peso di 4 chili e 290 grammi.
L’uomo è stato arrestato per detenzione illecita di stupefacenti ai fini di spaccio. Sequestrati i due cellulari e contanti per 210 euro, in vari tagli di banconote.
La verifica della sua situazione di soggiorno in Italia presso lUfficio Immigrazione della Questura ha dato conferma della sua richiesta di protezione internazionale a Ravenna, già tuttavia negata nel novembre scorso. Il marocchino è stato condotto in carcere in attesa del Processo per direttissima del giorno seguente, quando è stata disposta la misura cautelare degli arresti domiciliari presso labitazione del fratello, residente in altra città, dove attenderà lesito del processo.