Ospedale di Manerbio, Luigi Rizzi nuovo direttore dell’Ortopedia

Il Dott. Rizzi, 55 anni, nato a Bergamo, si è laureato con lode nel 1987 in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dove si è anche specializzato in Ortopedia e Traumatologia, sempre con lode, nel 1992.

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Il dottor Luigi Rizzi, direttore dell'Ortopedia all'ospedale di Manerbio
Il dottor Luigi Rizzi, direttore dell'Ortopedia all'ospedale di Manerbio

L’Unità Operativa Ortopedia Traumatologia del Presidio Ospedaliero di Manerbio ha un nuovo Direttore di Struttura Complessa. È il Dott. Luigi Rizzi e ha preso servizio il 22 gennaio.

“Il Dott. Rizzi – dichiara il Direttore Generale Dott. Peter Assembergs – vanta un’importante esperienza lavorativa ed un’ampia competenza e la sua nomina è un altro passaggio importante per l’ulteriore valorizzazione dell’Ospedale di Manerbio, alla quale stanno contribuendo in modo fattivo tutti i professionisti che già lavorano presso la struttura. Sono certo che la sua professionalità sarà un elemento di attrazione per i pazienti. Auguro buon lavoro a tutta l’equipe.”

Il Dott. Rizzi, 55 anni, nato a Bergamo, si è laureato con lode nel 1987 in Medicina e Chirurgia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma dove si è anche specializzato in Ortopedia e Traumatologia, sempre con lode, nel 1992.

Nel 2001 ha conseguito la specializzazione in Chirurgia della Mano presso la British Society for Surgery of the Hand, nel 2003 il Fellowship in Chirurgia ricostruttiva dell’anca e della pelvi presso il Dipartimento di Ortopedia del Good Samaritan Hospital di Los Angeles e, nel 2015, il diploma di Formazione Manageriale per dirigenti di struttura complessa rilasciato dalla Scuola di Direzione in Sanità di Regione Lombardia.

Dopo un’esperienza di tre anni, dal 1989 al 1992, presso la Clinica Ortopedica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica di Roma si è trasferito agli Ospedali Riuniti di Bergamo (ora ASST Papa Giovanni XXIII) dove dal 2014 era Responsabile dell’Unità Operativa Semplice di Traumatologia d’Urgenza.

È autore di 67 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali e ha partecipato, in qualità di relatore su molteplici temi, a 92 congressi nazionali e internazionali.

Tra le aree di interesse vi è la patologia e la chirurgia ricostruttiva delle lesioni pelviche e delle fratture dell’acetabolo per le quali, dal 2007, fa parte del Gruppo Italiano di Chirurgia Conservativa dell’Anca dedicandosi allo studio ed al trattamento delle diverse patologie dell’anca del bambino e dell’adulto. In questo ambito utilizza, dal 2010, la tecnica di accesso anteriore all’anca sia per gli interventi di impianto che di revisione di artroprotesi, tecnica per la quale svolge attività di docenza.

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