Il candidato alla presidenza della Regione Lombardia Giorgio Gori, intervenendo oggi a Milano a un incontro di Confagricoltura Lombardia con tutti i candidati, ha annunciato che è sua intenzione costituire un assessorato regionale alla montagna. E – secondo le indiscrezioni – l’incarico più ambito (o almeno quello di sottosegretario) potrebbe andare proprio a un bresciano: il camuno (ex Pd) Corrado Tomasi, fondatore della lista per le Autonomie.
“Se toccherà a noi governare, la Regione avrà un assessore alla Montagna ha dichiarato Gori – con tutte le competenze che in qualche modo riconoscano la specificità dei territori montani, che sono il 40% dei territori della Regione. L’assessorato avrà competenza sulla forestazione, le risorse idriche, il turismo e l’autonomia dei territori montani e sull’agricoltura di montagna. Gli investimenti sulla montagna, relativamente alle politiche forestali, all’agricoltura e agli impianti, in questi anni sono stati brutalmente ridotti, anche dell80%. C’è, quindi, anche un tema di risorse – ha aggiunto il candidato presidente – perché la Regione Lombardia riconosce i canoni idrici solo alla provincia di Sondrio. Una cosa senza senso, visto che i territori montani sono anche in provincia di Como, Varese, Lecco, Bergamo e Brescia”.