E’ morto Giovanni Prandini: fu uno dei membri della Democrazia Cristiana

Giovanni Prandini lascia due figli: Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Brescia e Lombardia e Giovanna Prandini presidente di Brixia Forum

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Morto Giovanni Prandini,membro della Dc - www.bsnews.it
Morto Giovanni Prandini,membro della Dc - www.bsnews.it

E’ morto nella notte appena trascorsa, all’età di 78 anni, Giovanni Prandini.

La sua è stata una vita trascorsa nel mondo della politica: nato a Calvisano fu eletto deputato nel 1972 tra le fila della Democrazia Cristiana. Tra il 1987 e il 1989 è stato  senatore e ministro della Marina mercantile, mentre dal 1989 al 1991 ricoprì il ruolo di ministro dei Lavori pubblici. Rimase poi in parlamento fino al 1994. Durante il governo di Bettino Craxi fu sottosegretario di stato per il commercio estero e, nella Dc bresciana, ricoprì l’incarico di segretario provinciale.

Nel 2005, dopo una lunga vicenda giudiziaria che lo vide condannato a oltre 6 anni per tangenti sugli appalti Anas, fu prosciolto.

Giovanni Prandini lascia due figli: Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Brescia e Lombardia e Giovanna Prandini presidente di Brixia Forum. La camera ardente è allestita nella sua abitazione a Lonato.

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2 Commenti

  1. Fu prosciolto ? Veramente la Corte dei Conti (a prescindere dal vizio di forma e dalla legge berlusconiana sul cosiddetto “giusto processo” che resero inutilizzabili i verbali degli accusati, tra cui Prandini, decretando così la fine dell’iter giudiziario penale relativo a 35 miliardi di lire di tangenti Anas) condannò comunque Prandini a risarcire lo Stato con 5 milioni di euro riconoscendo il danno erariale da lui causato e che ammontava a circa 350 miliardi di lire sborsati in più dallo Stato su una serie di appalti pubblici assegnati con trattativa privata anzichè con avviso di gara pubblico. Acqua defintivamente passata. Per i credenti, diciamo che ora un altro giudice starà ricordando a Prandini come siano davvero andate le cose…

    • Leggendo la notizia mi tornano alla mente personaggi come andreotti, forlani, cirino pomicino, de mita, martinazzoli (suo avversario a brescia), tangentopoli e le tangenti anas. Per non parlare di quello che faceva a castelletto di leno e dintorni (mille strade e tangenziali). Quanto era squallida anche la politica del passato e nulla si è imparato da quel losco passato. Oggi pensando a prandini il mio pensiero corre al figlio Ettore della coldiretti e alla figlia Giovanna presidente di Sintesi (parcheggi del comune) del comune di brescia.

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