L’avviso – che segue a quello sulle previsioni del 2018 – è chiaro. E se entro 20 giorni non verranno approvati i bilanci relativi al 2017 sugli inadempienti cadrà la scure dello scioglimento dei consigli, con la decadenza dei sindaci e il ritorno al voto.
Ad annunciarlo, con una una nota ufficiale, è stato il prefetto Annunziato Vardè, che ha stilato il lungo elenco delle amministrazioni che non hanno ancora approvato il rendiconto: 26 Comuni e 6 Unioni, che ora rischiano davvero grosso.
Si tratta di Adro, Artogne, Bagnolo Mella, Bienno, Berzo Demo, Bovegno, Cedegolo, Cellatica, Cividate Camuno, Fiesse, Gargnano, Gottolengo, Isorella, Lumezzane, Malegno, Moniga, Paisco Loveno, Paitone, Pisogne, Prevalle, Puegnago, San Felice, Sellero, Sonico, Torbole Casaglia e Tremosine. A questi si aggiungono: Unione dei Comuni della Valsaviore, Unione dei Comuni della Valtenesi, Unione dei Comuni dell’Alta Valcamonica, Unione dei Comuni della Media Valcamonica, Civiltà delle pietre, Unione dei Comuni della Bassa Valcamonica.